Il professore vede col suo telescopio un oggetto luminoso là dove, secondo le mappe stellare, non c'erano stelle. Travolto dall'entusiasmo pubblica subito la sua scoperta, senza accorgersi che stava guardando... Marte, piuttosto noto da svariati millenni!
Astrosvista. 40 minuti dalla sua pubblicazione Peter Dunsby aveva già capito l'errore grossolano e pubblicato un altro post, per scusarsi. La piattaforma Astronomer Telegram - una specie di "megafono" col quale gli astrofili si scambiano notizie e scoperte - ha però voluto premiare i suoi sforzi con uno speciale riconoscimento per la scoperta del Pianeta Rosso: per la scoperta di Marte, congratulazioni professore!
For Discovery of Mars. Congratulations, Prof. Peter Dunsby! cc @peterdunsby Re: https://t.co/BXhOMQeSxN pic.twitter.com/JCnJyDJqBi
— ATel (@astronomerstel) 20 marzo 2018
Dunsby, professore di cosmologia, è stato al gioco e via Twitter ha fatto il suo mea culpa: «la lezione di oggi: controllare, controllare, controllare per la terza volta e poi controllare ancora!»
Lesson for today. Check, Check, Triple Check and then Check some more.
— peterdunsby (@peterdunsby) 20 marzo 2018
Leggero ritardo. Un errore in buona fede, dettato da un evidente entusiasmo per la materia. Il desiderio di condividere i propri interessi, anche al di fuori dell'orario di lavoro, è il risultato tipico della passione. E, in effetti, se Dunsby avesse condiviso la sua osservazione qualche millennio fa, sarebbe stata proprio una gran bella scoperta.