È proprio sfortunata, la matematica: incubo per milioni di studenti, la prima giornata internazionale a lei dedicata è caduta il 14 marzo 2020, quando avevamo altro a cui pensare (non che l'evento del 2021 sia particolarmente più fortunato). La giornata della matematica assorbe il Pi Greco Day, che si è celebrato dal 1988 in questo giorno perché la data, in cifre, si scrive 3.14 nella modalità anglosassone (prima il mese, poi il giorno) - che è il valore comune utilizzato per il pi greco. Sembra proprio il giorno giusto per chiedersi come sarebbe il mondo senza la matematica...
Un mondo senza numeri. Uno dei modi migliori per apprezzare i numeri e la matematica, anche la più semplice, è ascoltare la testimonianza di chi non la può comprendere. Si stima che, nel mondo, una persona su venti soffra a vari livelli di discalculia, un disturbo per cui non si riesce ad attribuire un significato ai simboli numerici o eseguire calcoli matematici. «Non so cosa sia il tempo», spiega nel video qui sotto (in inglese) Line Rothmann, una donna affetta da questo disturbo: «so quante canzoni impiego per arrivare a scuola, e le ascolto per arrivare in orario a lezione; ricordo il giorno del mio compleanno perché è l'11 settembre... tutti ricordano quella data!». Line Rothmann vive in un mondo senza prezzi, senza calendari, senza orari: un mondo senza numeri.
La matematica, come scienza, ha il potere di trasformare cifre e simboli in astrazioni che altre discipline riconvertono poi in realtà quotidiana, concreta - proprio nel senso che si può toccare; o anche trasformare in valore, come facevano i geometri egizi e babilonesi per delimitare i confini degli appezzamenti di terra e calcolare il prezzo da riscuotere. Pensiamo agli smartphone, l'oggetto che probabilmente oggi ci rappresenta meglio di ogni altro: senza le bizzarre macchine del matematico, filosofo e proto-informatico Charles Babbage forse oggi non avremmo né computer né smartphone - o forse li avremmo ugualmente, ma a Babbage va il merito di avere mostrato una strada.
Volete qualcosa di meno scontato? C'è sempre la questione del scegliere in che fila stare alla cassa del supermercato, dove qualche nozione di statistica (in questo caso, la frequenza con la quale accadono certe cose rispetto ad altre: numeri!) può aiutare a non farsi prendere da una crisi di nervi. Ancora una? L'ultima: la teoria del controllo caotico offre metodi di calcolo per arrivare senza perdersi su Marte - in realtà ovunque nel Sistema Solare e oltre.
In pratica, come viaggiare tra le stelle sfruttando il caos.
Buon 3.14! Da quanto tempo l'uomo ha a che fare con i numeri? Diverse scoperte archeologiche, tra le quali un osso di lupo con 55 intaccature a distanza regolare (risalente al 30.000 a.C.) e un osso di babbuino, conosciuto come osso d'Ishango (20.000 a.C. circa), anch'esso con serie di tacche disposte in vari raggruppamenti, testimoniano che l'uomo ha iniziato a contare prima ancora di sapere cosa fossero i numeri, prima di arrivare all'invenzione della ruota (circa 7.000 anni fa) o all'utilizzo dei metalli (V millennio a.C.).
Speriamo di avervi incuriositi abbastanza! Non ci resta che augurarvi buon pi greco day (che comunque suona meglio che buona giornata internazionale della matematica, no?).