Quasi sempre, se possibile, stiracchiarsi ogni volta che ci scappa uno sbadiglio è decisamente molto piacevole. Ma perché lo facciamo? Non è ancora del tutto chiaro, ma l'ipotesi scientifica più convincente è che questo caratteristico insieme di contrazioni muscolari (in parte volontarie e in parte no), noto con il termine tecnico di pandiculazione, permetta al torace di espandersi maggiormente, e dunque ai polmoni di accumulare più aria, migliorando le dinamiche nel sangue alle estremità del corpo (mani e piedi), specialmente dopo che sono rimaste inattive per lungo tempo.
stirarsi sbadigliando. Tale insieme di contrazioni muscolari può dunque accompagnare uno sbadiglio al nostro risveglio oppure al termine di un'attività che per lungo tempo ha comportato la scarsa mobilità del corpo (qualche ora passata al computer, per esempio). La maggior parte delle volte coinvolge la testa e la contrazione dei muscoli lombari e toracici, con il caratteristico movimento del petto in fuori e delle braccia portate verso l'alto e stirate. Talvolta la pandiculazione può interessare gli arti inferiori, con conseguente allungamento anche dei piedi.