Per cuocere la pasta in acqua bollente, tutti noi usiamo il sale grosso. Ma vi siete mai chiesti perché ci hanno insegnato così? In realtà, usare il sale fino non cambierebbe in nessun modo la riuscita della cottura. Il motivo è semplicemente perché è più comodo. Per ottenere acqua salata all'1% (ovvero una salatura media), infatti, occorrono 10 g di sale per ogni litro di acqua. Semplificando, vuol dire che occorre usare circa un mezzo cucchiaio di sale grosso. La preferenza per questo tipo di sale, rispetto a quello fino, è legata solo alla praticità nello stimarne la quantità: in più, il sale grosso non "scappa" tra le dita e pesa di più; insomma, a parità di volume, costa meno del sale fino.
L'acqua bolle. Dal punto di vista tecnico invece non ci sono differenze. Inoltre, va sfatata la credenza che l'aggiunta di sale ritardi il bollore dell'acqua: per innalzare la temperatura di ebollizione di un grado bisognerebbe aggiungere più di 50 grammi di sale per litro, che è molto più di quanto normalmente avviene. Al contrario, è vero che buttando il sale nell'acqua fredda questo può finire sul fondo e alla lunga danneggiare la superficie delle pentole.