L'origine di premiare le competizione sportive con le coppe risale all'antica Grecia, quando questi oggetti non servivano a premiare una vittoria (in quel caso si usavano rami di ulivo o di alloro), ma erano utilizzate nei banchetti rituali, occasioni in cui si diffuse la tradizione di passarle di mano in mano per celebrare l'amicizia tra i commensali. Nel XVIII secolo, tale usanza venne riesumata e assorbita nei riti della chiesa metodista britannica, ma è solo con la nascita dello sport moderno che, sempre nel Regno Unito, ma nel secolo successivo, questo uso sarà associato alle celebrazioni sportive.
Coppe sempre più preziose. Le coppe erano anche utili a contenere i premi in denaro destinati ai vincitori, ma divennero sempre più ricercate e preziose, al punto da divenire esse stesse oggetto del contendere: un simbolo da conquistare, condividere e quasi venerare. La Coppa delle Cento Ghinee, per esempio, è assegnata fin dal 1851 ai vincitori della America's Cup, competizione velica ancora oggi ambitissima.
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