Curiosità

Perché la Jeep si chiama così?

Il veicolo 4X4 potrebbe prendere il nome da un fumetto. Ma non tutti sono d'accordo....

La spiegazione più diffusa è che jeep derivi da GP, che presumibilmente si riferisce a "general purpose" (scopo generale, pubblico utilizzo). Gli scettici sostengono però che l'acronimo completo, GPW, fosse applicato solo alle versioni Ford della macchina e che le prime due lettere non significherebbero "general purpose”: la G in realtà starebbe per "governo", mentre la P sarebbe stata utilizzata solo per classificare il veicolo. La terza lettera, W, si riferirebbe alla Willys, il fornitore originale.

Un’altra teoria vuole invece che il termine Jeep abbia un genesi più creativa. Nel 1936 il fumettista E.C. Segar introdusse nel suo famoso fumetto Popeye (Braccio di ferro) Eugene the Jeep, una creatura gialla più o meno bipede che si esprimeva unicamente con un jeep. Alcuni appassionati ipotizzano che i soldati americani fossero grandi fan del personaggio e che si appropriarono del nome per battezzare la nuova auto esploratrice dell'esercito, forse perché ricordava loro l'agile creatura, in grado di intrufolarsi ovunque.

Il termine jeep era stato applicato anche ai trattori, ai bombardieri prima del 1941 e anche alle navi da guerra. Ma con l'uso diffuso delle Willys 4×4 durante la Seconda guerra mondiale, tutti gli altri usi della parola sono caduti in disuso.

C’è infine anche chi afferma che l'uso di "jeep" nel gergo militare statunitense risalga alla Prima guerra mondiale, quando la parola significava “recluta, novellino”. La jeep era una nuova idea in campo militare (non si era mai visto un veicolo militare a 4 ruote di quelle dimensioni): per trasposizione il termine potrebbe essere stato affibbiato dai soldati al veicolo quando era in fase di prototipo.

8 agosto 2016 Eugenio Spagnuolo
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Nel nuovo numero di Focus Storia, in occasione delle elezioni presidenziali americane, esploriamo l'affascinante e complesso mondo della politica statunitense. Ci poniamo domande sul sistema elettorale, le sue radici storiche e i paradossi che lo caratterizzano, come la possibilità che un candidato vinca con meno voti popolari. L’articolo "Dentro il sistema" fa luce su questi meccanismi, mentre "Scenario complesso" racconta una delle tornate elettorali più particolari di 200 anni fa.

In "Risultati controversi" analizziamo le elezioni più contestate della storia americana, e con "Tattiche e strategie elettorali" esploriamo come le campagne presidenziali si sono evolute con l'arrivo di nuove tecnologie, dall’epoca della radio a quella dell’intelligenza artificiale.

Concludiamo con una visita virtuale alla Casa Bianca, simbolo della presidenza americana, e l’articolo "Presidenti nei guai", che svela i problemi legali in cui sono incappati alcuni dei leader più noti degli Stati Uniti.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus ci immergiamo in un affascinante mix di scienza, tecnologia e curiosità, esplorando innovazioni che plasmeranno il nostro futuro.

Il dossier sulle neurotecnologie è il cuore di questa edizione, con articoli che affrontano la possibilità di controllare dispositivi elettronici con la mente in "L’alba del cervello cibernetico", le nuove opportunità economiche in "Neurobusiness", e le implicazioni etiche in "I diritti del nostro cervello".

Tra gli altri temi, troviamo una nuova generazione di protesi intelligenti sempre più sofisticate, e celebriamo i 50 anni dal famoso messaggio di Arecibo con "Pronto alieni?". Inoltre, scopriamo l’impatto della noia sul comportamento umano in "Se non ci fosse la noia" e il fenomeno globale dei manga in "Mangamania".

 

ABBONATI A 31,90€
Follow us