In palestra c'è sempre un tipico odore poco piacevole. Certo, il sudore di chi si allena non profuma, anche perché i batteri dei cattivi odori tendono ad accumularsi sui capi sportivi e sui tessuti sintetici. Eppure, non è soltanto per questo che si forma la "puzza da palestra": è stato provato che gli atleti - che faticano muovendo attrezzi, sollevando pesi e facendo esercizi - emettono nell'aria cinque volte più sostanze chimiche di chi sta fermo, e molte di queste particelle del sudore e del fiato si associano a vari composti presenti nell'aria, formando pertanto combinazioni maleodoranti o perfino inquinanti.
Lo ha scoperto Zachary Finewax, ricercatore dell'Università di Boulder in Colorado, analizzando l'ambiente delle palestre universitarie prima, durante e dopo gli allenamenti degli atleti delle squadre del campus: oltre a confermare che con l'esercizio fisico emettiamo sostanze chimiche in gran quantità, Finewax ha verificato per esempio che gli aminoacidi nel sudore tendono a legarsi con il cloro disperso nell'aria dai disinfettanti usati per sanificare le superfici, dando quindi un mix di composti puzzolenti. Finestre aperte e un buon sistema di aereazione, ovviamente, possono - quasi - risolvere il problema.