Curiosità

Perché il Mar Nero ha questo strano nome?

Il Mar Nero (420 mila km², profondità massima 2.245 m) è compreso tra le coste orientali della penisola balcanica, quelle russe e caucasiche e quelle dell’Anatolia. Comunica con il Mediterraneo e con il Mar d’Azov. Ma non è il colore delle sue acque ad avergli dato il nome. Inizialmente gli antichi Greci lo avevano battezzato Pontus Axeinus, ovvero “Mare inospitale”. A mano a mano che quell’area divenne familiare e che lungo le coste si stabilirono i primi insediamenti, il nome fu cambiato in Pontus Euxinus, che significava “Mare ospitale”. Ma quando i turchi presero il controllo delle terre che si affacciano sulle sue coste meridionali, a causa delle forti mareggiate che scuotevano le acque dinanzi a quelle coste, ribattezzarono il mare con un nome che, ancora una volta, ne esprimeva il carattere poco accogliente: Karadeniz, che vuol dire appunto Mar Nero.
(Oceani, quante ne sai? - Salviamo gli oceani)

Mare del Nord?
Vi è però anche una teoria secondo la quale anticamente i colori erano usati per indicare i punti cardinali: il nero era riferito al nord, il rosso al sud e il giallo all’est. Un’ipotesi originata dal fatto che Erodoto (storico greco del V secolo a. C.) utilizzava indistintamente le denominazioni di Mar Rosso e Mare del Sud.
(Curiosità linguistiche: perché si dice così?)


4 agosto 2012
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us