Tra le domande incalzanti del "pre" e gli esisti talvolta poco entusiasmanti della festa vera e propria, quello di Capodanno è forse l'appuntamento meno atteso tra le festività dicembrine.
Ma perché la sera del 31 dicembre finisce spesso per lasciarci con l'amaro in bocca? Per almeno sette valide ragioni, come spiega questo divertente video di AsapSCIENCE (in inglese, con sottotitoli disponibili).
1. Aspettative esagerate. L'83% delle persone intervistate sulla propria percezione del Capodanno si dice scontento non tanto per la mancanza di divertimento, ma perché l'andamento della serata non corrisponde alle aspettative costruite a riguardo. La colpa è - sembra - della nostra corteccia prefrontale, che ci permette di immaginare dettagliatamente il futuro: un indubbio vantaggio rispetto agli altri animali, dal punto di vista evolutivo, ma una bella fregatura, se poi tutti quei desideri non si realizzano.
2. Provarci troppo. Tentare a tutti i costi di avere una perfetta notte di Capodanno finirà, probabilmente, per impedirvi di rilassarvi davvero e godervi il divertimento. Lo stesso effetto è stato provato in laboratorio: a parità di musica ascoltata, chi viene lasciato libero di provare le emozioni che sente riporta maggiori sensazioni di felicità e benessere di chi viene caldamente invitato a "sentirsi il più felice possibile" per quelle canzoni.
3. Il bias dell'ottimismo. I nostri cervelli sono biologicamente programmati per ingigantire le aspettative positive legate a un evento, e ridurre quelle negative (altrimenti, come ci azzarderemmo a compiere le scelte importanti e radicali che ci permettono di avanzare come specie?). Questo porta ad attendersi molto da certi tipi di eventi che si rivelano poi, inevitabilmente, deludenti.
4. Le riflessioni sull'anno passato. L'avvicinarsi di una scadenza significativa come quella dell'ultimo dell'anno può indurre a considerazioni esistenziali su un ciclo che si chiude, e a soffermarsi sugli eventi che non sono andati come si desiderava. Accade anche a chi si avvicina a una scadenza importante come i 30, i 40 o i 50 anni: le persone che si trovano vicino a queste tappe sono il 17,9% più presenti sui siti per chi cerca relazioni extraconiugali.
5. L'alcol. Non è un fattore da sottovalutare: mano a mano che beviamo - e a fine anno, capita di "eccedere" - gli alcolici agiscono sul sistema limbico, una serie di strutture cerebrali che regolano il controllo emotivo. L'alcol interviene sulle sinapsi e più ne assumiamo, più siamo soggetti a sbalzi di umore e sentimenti di tristezza amplificati (Vedi anche: i rimedi anti sbronza secondo la scienza).
6. I costi. Nota dolente di ogni veglione non casalingo che si rispetti, i costi stellari proposti da locali e ristoranti per sfamarci e animare l'ultima notte dell'anno.
7. Il bacio. Come se non bastasse, se sotto il vischio si incontra uno sconosciuto, si rischia di ingaggiarvi, con un bacio di 10 secondi appena, uno scambio reciproco di 80 milioni di batteri.
Se per queste o altre ragioni, il vostro Capodanno vi lascerà insoddisfatti, ricordate che costituirà comunque soltanto lo 0,273972603% dell'intero anno, e che il suo andamento non rifletterà affatto - con buona pace dei proverbi - quello dell'intero anno.