I più ansiosi in fatto di voli potrebbero averci pensato: non sarebbe rassicurante avere, nella dotazione di sicurezza di ogni passeggero, anche un paracadute di emergenza?
Forse, se li sapessimo usare e se le centinaia di persone a bordo avessero qualche possibilità di dispiegarli ordinatamente, mano a mano che escono dal velivolo. La realtà dei fatti è che il passeggero medio di un volo commerciale ha molte più chances di sopravvivere rimanendo seduto e adottando le disposizioni di sicurezza già in uso.
Impreparati. Lanciarsi con il paracadute richiede sangue freddo, la preparazione necessaria per mantenere la posizione giusta durante il salto e il volo, oltre a diversi minuti di preparazione per indossare correttamente il dispositivo. Tutte condizioni impraticabili, con le accelerazioni, i sobbalzi e la velocità di un jet in pericolo.
Dalla padella alla brace. Il rischio di aprirlo nell'abitacolo, con gravi conseguenze sulla stabilità dell'aereo e sull'incolumità dei passeggeri, sarebbe altissimo, senza contare che le normali uscite di sicurezza dei velivoli di linea non sono adatte a questo tipo di lancio: si finirebbe facilmente contro un'ala, o contro la coda (servirebbe una speciale rampa sul retro della cabina).
fattore peso. I paracadute sono poi pesanti e costosi, richiederebbero una costante manutenzione e aggiungerebbero zavorra ai voli, che diverrebbero ancora pià cari.
Impossibile o quasi. Insomma affinché un paracadute personale possa servire a qualcosa, bisognerebbe trovarsi in una condizione di lenta avaria, in pieno giorno e sopra alla terra, con tutto il tempo necessario a prepararsi e per di più con un aereo dotato di uscite apposite per i lanci: una situazione che difficilmente si potrebbe verificare.