Al controllo del bagaglio a mano degli aeroporti ci viene chiesto di tirare fuori eventuali computer portatili (laptop) perché, nel caso in cui ve ne fosse uno in valigia, potrebbe nascondere ciò che si trova sotto di esso. I macchinari che scrutano il contenuto dei bagagli funzionano infatti grazie a un generatore di raggi X che "vede" oltre il guscio delle valigie e a un rivelatore che analizza le radiazioni emesse in uscita, che vegono poi interpretate.
Impermeabili! Le batterie e altre componenti interne dei pc sono parti a elevata densità che non possono essere attraversate dalle radiazioni emesse da questi "scanner", specialmente se un po' datati.
Così, se la valigia viene analizzata dall'alto, un eventuale pc schermerebbe il contenuto sottostante (nascondendo alla vista eventuali oggetti pericolosi che si trovassero proprio sotto al computer). In alcuni aeroporti, dotati di scanner di ultima generazione che possono acquisire le immagini da diverse angolazioni e visualizzare i singoli oggetti in 3D, questo problema non c'è e non è più richiesta la rimozione dei pc portatili dal trolley o dallo zaino.