Curiosità

Sapevate che dopo avere bevuto la birra si russa di più? Ecco perché

Bere una birra concilia il sonno ma poi arrivano gli effetti collaterali: si russa di più, si dorme male e ci si sveglia stanchi. Ecco il motivo.

Bere birra concilia il sonno, dice un luogo comune. La scienza, però, afferma il contrario. È vero che dopo avere bevuto pochi bicchieri della "bionda" preferita solitamente ci si addormenta prima, ma si tende a russare di più. E, quindi, a soffrirne sono gli effetti collaterali: dormire male e svegliarsi già stanchi e spossati. Succede a causa dell'alcol contenuto nella birra (la cui gradazione oscilla dal 4 al 20%, a seconda dei molteplici tipi sul mercato), che dipende dal lievito di cereali utilizzato, dalla quantità di zuccheri e dal metodo di fermentazione. 

Bere birra (come le bevande alcoliche in generale) esercita un effetto vasodilatatore che induce un rilassamento dei muscoli interni, e quindi, un restringimento delle vie aeree superiori (palato molle, ugola, tonsille). Di conseguenza, il flusso d'aria si riduce, producendo le tipiche rumorose vibrazioni della faringe, l'inspirazione più faticosa e un afflusso ridotto di ossigeno, compromettendo la qualità del riposo di chi ha bevuto (e anche di chi gli sta accanto).

E non è finita: chi è in sovrappeso russa di più. Inoltre, il regolare consumo serale di birra può favorire la SAS, o sindrome da apnea del sonno, caratterizzata da brevi interruzioni della respirazione mentre si dorme. "Un bicchiere di birra è un pasto da re", scriveva William Shakespeare. Meglio evitare di consumarla prima di andare a letto, però.

 

Ogni mese su Focus in edicola trovi tante curiosità nello Speciale Focus Domande&Risposte. Perché non ti abboni?

8 aprile 2023
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us