Fateci caso: in autunno sentiamo più freddo che a primavera, e quindi ci vestiamo di più, anche nelle giornate in cui la temperatura dell'aria è la stessa. Il motivo? Percepiamo sensazioni differenti soprattutto a causa della maggiore umidità.
Troppa umidità. Infatti, se l’aria è molto umida, come succede di frequente in autunno, le goccioline d’acqua in sospensione impregnano i nostri vestiti e poi, a contatto con la pelle, evaporano assieme al nostro sudore.
L'evaporazione sottrae calore al corpo, facendoci sentire a disagio e più infreddoliti che in una giornata con la stessa temperatura, ma più secca. Durante l'estate, nelle giornate più calde dell’anno, l’effetto dell’umidità sulla temperatura percepita è invece quello di ostacolare l’evaporazione del sudore, ed è questo che rende insopportabile l’afa estiva.
Abbasso la bolletta. Una elevata umidità può quindi far diventare le temperature alte e basse più fastidiose, ma in casa, il giusto valore può aiutarci a risparmiare un po’ in bolletta.
In inverno, infatti, il riscaldamento tende a seccare eccessivamente l’aria, facendo evaporare rapidamente il sudore e facendoci sentire più freddo del normale. E allora, per evitare di toccare inutilmente il termostato, basta fare attenzione a mantenere nelle abitazioni un’umidità relativa attorno al 40%, controllandola con l'igrometro - spesso in dotazione con gli umidificatori, condizionatori, termometri digitali...