Fare d'estate il bucato può dare - come dire - più soddisfazione rispetto a quando si fa in inverno: i panni umidi si asciugano più velocemente perché con l'aumento delle temperature, si sa, l'acqua evapora prima. Ma perché può accadere che, anche se fa caldo, i panni stesi non si asciugano altrettanto in fretta?
La fisica dei panni stesi. Ogni sostanza è caratterizzata da una particolare tensione (o pressione) di vapore, ossia dalla capacità di passare dalla fase condensata alla fase gassosa, liberando molecole nell'ambiente. Quando le molecole di acqua hanno un'energia cinetica sufficiente per superare le forze molecolari che le trattengono allo stato liquido, allora passano allo stato di vapore.
Ecco quindi che, poiché il caldo influisce direttamente su questa energia, aumentandola, in estate il bucato asciuga più velocemente rispetto ai freddi mesi invernali. Fateci caso, però: in situazioni di umidità ambientale pari al 100%, l'evaporazione non avviene e i panni rimangono umidi a lungo. Ed ecco la spiegazione: i panni non riescono a disperdere le molecole d'acqua nell'aria circostante a causa dell'elevato tasso di umidità, e l'acqua già presente nell'ambiente si deposita nuovamente sui vestiti.