Se in questi tempi è lo scandalo delle intercettazioni ordite dal tabloid inglese News of the World ai danni di vip della politica e dello spettacolo a tenere banco, qualche anno fa era la storia di Anthony Pellicano - investigatore privato delle star - oggi in carcere. Newsweek l’ha intervistato in esclusiva.
“Schwarzenegger non sarebbe mai diventato governatore se si fossero saputi i suoi segreti”
Terrore dei VIP - È la sua prima intervista dal 2008 da quando è in carcere con una sfilza di accuse che vanno dalle intercettazioni illegali alla frode e al ricatto. Ma chi è Anthony Pellicano? Adesso è il detenuto numero 21568/112 del Metropolitan Detention Centre di Los Angeles, ma fino a qualche anno fa era il più famoso detective privato di Hollywood che aveva clienti del rango di Michael Jackson che si rivolse a lui per indagare su Jordie Chandler, il ragazzo di 13 anni che lo accusava di abusi sessuali. Pellicano, nell’intervista, non si definisce un “investigatore privato” quanto uno dei risolveva i problemi.
Segreti scabrosi - Anthony Pellicano veniva interpellato dagli avvocati quando bisognava tirare fuori dai guai un personaggio famoso oppure scavare nella vita di vip per portare alla luce segreti con cui ricattarli. E tra le sue vittime più celebri ci sono Arnold Schwarzenegger quando era in corsa per diventare governatore della California, Sylvester Stallone, la coppia Nicole Kidman e Tom Cruise. Pellicano non ha mai vuotato il sacco e questo è uno dei motivi, secondo lui, per cui si è beccato 15 anni di carcere. L’FBI, però, quando ha perquisito il suo ufficio ha messo le mani su materiale scottante come le trascrizioni delle sue intercettazioni telefoniche. Il suo sistema per spiare le conversazioni era all’avanguardia per l’epoca, dice, non come quello usato dal tabloid inglese News of the World che è “roba da bambini”. La giornalista lo incalza per avere qualche dettaglio piccante, ma Pellicano non “molla l’osso” e dice solo che se fossero venute alla luce le informazioni in suo possesso su Schwarzenegger non sarebbe mai diventato governatore…
Scriverà una biografia? - La giornalista del Newsweek gli chiede anche se ha intenzione di scrivere una sua autobiografia e lui risponde che, in realtà, ha ricevuto numerose offerte in proposito ma che è impossibile scrivere in un luogo, il carcere, dove non c’è un minimo di privacy. Insomma, non è proprio un “no” ma un forse. (pp)
Silvia Ponzio