«Certo che Paperino leggerebbe una rivista scientifica! Così potrebbe vivere avventure fantastiche e straordinarie. Anche con la partecipazione di due scienziati come Archimede e Pico De Paperis!»
Chi l'avrebbe mai detto? Proprio Paperino, il papero più pasticcione tra le star Disney, che quest'anno festeggia i suoi 85 anni con Il festival del fumetto Disney, ama la scienza e leggerebbe volentieri una rivista scientifica.
La notizia è certa! Lo spoiler è di Giorgio Cavazzano, uno dei principali disegnatori del popolare settimanale Topolino, con il quale collabora da oltre 50 anni. Un testimone molto attendibile: conosce Donald Duck addirittura da quando, nel 1962, diventò suo inchiostratore con la storia Paperino e la gloria nazionale.
Con Archimede al Polo Nord. Ricorda il maestro Cavazzano: «Ci sono due storie straordinarie vissute da Paperino che provano la sua passione per la ricerca». La prima è Zio Paperone e il mondo delle idee (Topolino n° 2138), su sceneggiatura di Giorgio Pezzin. «La storia parte dalla fatidica domanda: Dove vanno a finire le idee non realizzate?», racconta il disegnatore». Per trovare la risposta, il geniale Archimede crea dei visori portatili e propone la ricerca al ricco Zio Paperone.
«E così Paperino, Paperone, Qui Quo Qua e ovviamente Archimede riescono a seguire le bolle trasparenti (che altro non sono che le idee non realizzate) che fluttuano nell’aria e che arrivano da ogni angolo del mondo. Ovviamente sono invisibili a chi non ha il visore, e poiché sono dirette verso il Polo Nord diventano purtroppo... idee congelate! Milioni di idee congelate che vanno poi a depositarsi in una gigantesca valle ghiacciata in attesa di qualcuno che le afferri e le sviluppi. Cosa che naturalmente Zio Paperone porterà a buon fine… o quasi.»
Il Colosso di Rodi. La seconda storia, su sceneggiatura di Casty (Andrea Castellan) e pubblicata su Topolino n° 2593, è Topolino e il Colosso di Rodi. «Si sviluppa in due episodi, straordinari sia per lo svolgimento della trama, sia per la meticolosa ricerca storica sul Colosso di Rodi effettuata dallo sceneggiatore: disegnarla è stata una sfida! Un’avventura tra isole e profondità marine e, nel finale, lo scontro tra il bene ed il male tra... due Colossi! Chi vincerà? Consiglio la lettura della storia a tutti voi, cari amici», conclude Cavazzano.