Nell'Universo iper reale della Marvel quel che possiamo vedere va al di là di ogni forma di fantascienza. È proprio questo il bello di quei film: sono inattaccabili perché portano a situazioni e mondi dove la fisica del nostro Universo può non valere - e può piacere o non piacere, ma quell'Universo mantiene una sua perfetta coerenza interna. C'è però un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology che ha voluto comunque entrare nel merito di quel che capita nel film Avengers: Infinity War, dove Thanos, un peculiare abitante di Titano, per far sparire metà dell'Universo schiocca le dita mentre indossa il Guanto dell'Infinito...
Qui non sarebbe possibile. Ai ricercatori, così legati al nostro Universo e ai piccoli fatti della Terra, è fin da subito sembrato impossibile che Thanos fosse in grado di far schioccare le dita con quel guanto e, grazie a una serie di esperimenti, l'hanno anche dimostrato. Il punto è che per avere uno schiocco di dita è necessaria una certa quantità di attrito: quel guanto di metallo semplicemente non poteva produrre l'attrito necessario e ciò avrebbe reso impossibile lo schiocco, quel tipico snap sonico dovuto allo sfregamento.
Utilizzando immagini ad alta velocità, un'elaborazione automatica delle immagini e sensori di forza dinamica, i ricercatori hanno analizzato una notevole varietà di schiocchi delle dita. Per comprendere il ruolo dell'attrito hanno ricoperto le dita con materiali diversi, anche metallici, per simulare gli effetti del tentativo di schioccare mentre si indossa un guanto, come Thanos. E hanno appunto verificato che è impossibile (almeno "da noi").
Scoperte inattese. Come spesso succede, però, una ricerca che può sembrare poco importante ha portato a una scoperta sorprendente. Il gruppo di ricerca ha infatti capito che lo schioccare le dita è l'accelerazione più veloce mai misurata di un movimento dell'uomo, quasi tre volte più veloce dell'accelerazione di rotazione del braccio di un lanciatore di baseball professionista, si spiega nella ricerca pubblicata sul Journal of the Royal Society Interface. Spiega Saad Bhamla, della School of Chemical and Biomolecular Engineering: «Quando ho visto i dati per la prima volta sono balzato dalla sedia. Lo schiocco delle dita avviene in soli sette millisecondi, venti volte più veloce di un battito di ciglia, che richiede più di 150 millisecondi». Insomma, la stessa fisica che avrebbe impedito a Thanos di schioccare le dita metalliche nel nostro Universo ci ha permesso di scoprire qualcosa di nuovo e di inatteso di un movimento così semplice e comune.