Un corso di cucina "globale" insegna a cucinare insetti e a usarli come guarnizione a effetto dei vostri piatti...
Sushi e scorpione pare siano la combinazione ideale visto che questi insetti sono amari e con un vago sapore di pesce... Foto: © Gene Rurka |
Per conoscere a fondo e gustare i sapori degli insetti è sufficiente partecipare al corso di Cucina Globale che si tiene in questi giorni al Museo di Museo di Storia Naturale di Manhattan (New York). L'iniziativa, partita in sordina, sta riscuotendo un grande successo, soprattutto tra i bambini. Ma grilli fritti a parte, sono ben pochi partecipanti si sono trasformati in convinti insettivori.
Fortunatamente per i più schizzinosi, gli insetti non sono stati la portata principale: sono stati usati soprattutto come guarnizione dei piatti, come basi per salse o come condimento per pizze e focacce. La maggior parte degli insetti non ha comunque un sapore ben definito: le larve fritte sono molto croccanti, ma pare non sappiano di nulla, anche se si sciolgono letteralmente in bocca mentre le formiche hanno un retrogusto a metà strada tra il limone e l'aceto.
Niente a che vedere con le tarantole, saporitissime e praticamente indistinguibili dalla più largamente apprezzata polpa di granchio. E che dire poi degli scorpioni, leggermente amarognoli ma gustosissimi, utilizzati per decorare le portate di sushi?
Cibo e cultura: un binomio indissolubile. Ma perché i vermi della frutta, quelli che ci fanno gettare nell'immondizia una mela bacata, sono considerati una vera leccornia in altre parti del mondo? È solo un fatto culturale: da piccoli le nostre mamme ci insegnano ad apprezzare come ghiottoneria il cioccolato, mentre ci fanno girare alla larga da ragni, scorpioni & co. Se fin dall'infanzia ci avessero abituato a sgranocchiare blatte invece che biscottini, da adulti ci avvicineremmo al mondo degli insetti in modo molto diverso.
Gli organizzatori del corso sconsigliano di effettuare esperimenti culinari con gli insetti del proprio giardino o della propria soffitta: potrebbero essere inquinati da pericolosi anticrittogamici. Se però non resistete alla tentazione di un aperitivo originale e non volete attraversare l'oceano, suggeriamo un giro a Milano, in un locale, il Nottingham, dove si possono sorseggiare cocktail a base di succo di insetti, ricavato da un lento processo di distillazione.
(Notizia aggiornata al 8 maggio 2004)