Immaginate una Coca Cola in bottiglia di vetro con tappo di sughero, proprio come un buon Brunello da Montalcino. Così venivano imbottigliate le prime bevande addizionate con l’anidride carbonica. Fino a quando, l’11 agosto del 1889 viene brevettato un tappo a vite da avvitare sul collo della bottiglia: turaccioli e cavatappi danno addio alla nascente industria delle bibite.
Soltanto quando nel 1967 un inventore americano scoprì una particolare plastica che non si dilatava a contatto con l’anidride carbonica (il gas che fa fare le bollicine), nacquero le bottiglie di plastica per le bibite così come noi oggi le conosciamo.
Il mercato americano attualmente produce ben 450 tipi differenti di “soft drink”. Una delle prime bibite di successo (inventata poco prima delle Coca Cola) fu la Dr. Pepper, come venne chiamata dal nome di un amico del farmacista che la inventò, dietro al banco di una drogheria del Texas. La nuova bevanda fu presentata alla fiera di Saint Louis nel 1904 insieme ad hamburger e hot dog. I partecipanti alla fiera furono circa 20 milioni di persone.