Centinaia di grandi frecce in cemento costellano il terreno degli Stati Uniti. Dopo quasi un secolo da quando sono state costruite, e ormai abbandonate senza più manutenzione, sono sempre più difficili da individuare. Qua e là alcune sono ancora di ben visibili, "riscoperte" dalla nuova cartografia aerea di Google.
Sono tutte più o meno uguali: in cemento, lunghe una ventina di metri; in alcune zone dove ne sono rimaste ancora parecchie sono a intervalli quasi regolari di 3-4 chilometri. Alcune erano anche dotate di qualcosa di analogo a un faro. Che cosa indicavano? Erano geoglifi made in Usa, come le linee di Nazca? Segnali di orientamento per visitatori da altri mondi?
Sei sulla strada giusta! Niente di così esotico: erano indicatori di direzione per il pionieristico servizio postale aereo degli Stati Uniti.
Negli Usa il servizio di posta aerea iniziò negli anni Venti, ma nonostante la nuova tecnologia una lettera impiegava comunque diversi giorni per compiere il tragitto tra una costa e l’altra del Paese. Non dobbiamo pensare agli aerei di oggi: non c'erano sistemi di navigazione e si volava a vista. Di notte non si volava, ma neppure di giorno era facile: capitava spesso che i piloti perdessero la rotta.
Per rimediare, il Governo degli Stati Uniti fece costruire centianaia (migliaia?) di frecce in cemento a distanze regolari, grandi abbastanza da essere ben visibili dalle quote di volo dei postali: erano segnali stradali per le rotte del cielo.
In particolare vennero costruite serie di frecce per indicare la rotta più breve tra una costa e l’altra degli Stati Uniti, oltre 4.000 chilometri, e molte di queste erano dotate di una torretta alta una quindicina di metri su cui lampeggiava un faro.
In pochi mesi il tempo di consegna per una lettera da New York a San Francisco si dimezzò. Fu un successo senza precedenti, da celebrare anche se la tecnologia ha poi viaggiato ancora più veloce e nel giro di pochi anni la navigazione strumentale rese le frecce completamente inutili. Molte torri furono smantellate per recuperare ferro per l’industria bellica e tutto il sistema si perse dalla memoria storica. Oggi la maggior parte di quei segnali si è disgregata, è stata distrutta da nuove opere o inglobata dalla natura. Altre però vengono riscoperte e spiccano come stampate sulle mappe di Google.