Le foto hanno resistito più delle bandiere: qui sopra, la fotografia più "storica" di ogni altra, con Aldrin in primo piano fotografato da Armstrong. Era l'Apollo 11, la prima volta dell'uomo sulla Luna, nel luglio del 1969, e quella bandiera - anche se a "stelle e strisce" - rappresentava l'intera umanità, e doveva ricordare, nei secoli, la grandezza dell'impresa.
Il guaio è che succede sempre che simboli e miti debbano poi fare i conti con la realtà: quella bandiera, e le altre portate sul nostro satellite dalle missioni Apollo, stanno cedendo all'usura del tempo.

Dall'alto. Il Lunar Reconnaissance Orbiter, una sonda della Nasa in orbita attorno alla Luna, ha fotografato tutti i siti di allunaggio delle missioni Apollo.
L'analisi delle immagini rivela che almeno 5 delle 6 bandiere sono ancora in piedi, ma anche che siano anche quasi completamente scolorate. E non è da escludere che si trovino in condizioni ancora peggiori: probabilmente si stanno anche disgregando.
Le bandiere Usa portate sulla Luna sono state realizzate in rayon (una fibra trasparente ottenuta dalla cellulosa) dalla Annin Flagmakers: allora costarono alla Nasa 5,5 dollari l'una, più o meno 32 dollari di oggi. Sulla Terra, le bandiere fatte in quel modo si deteriorano più o meno rapidamente quando sono esposte al sole, a causa della luce ultravioletta, che degrada le fibre di rayon.


ALINA vedrà... La Luna non ha un'atmosfera che possa almeno in parte filtrare l'ultravioletto e per due settimane di fila è bombardata senza sosta dai raggi solari: il giorno lunare dura infatti circa 28 giorni terrestri.
Spiega Paul Spudis, un ricercatore esperto in esplorazione lunare, che «l'alternanza di 14 giorni di sole e temperature di 100 gradi centigradi, con 14 giorni di "notte" e temperature di -150 °C deve aver già di per sé alterato le caratteristiche del tessuto delle bandiere. A ciò si aggiungono i raggi ultravioletti, che fanno sbiadire i colori. È abbastanza probabile che oggi le bandiere americane portate sulla Luna dalle missioni Apollo siano "biancastre" e in fase di disgregazione».
Si tratta solamente di un simbolo, è vero, ma questo simbolo moderno è carico di Storia e di emozioni. Per vedere da vicino come stanno le cose dovremo probabilmente aspettare il 2018, quando la missione ALINA (Autonomous Landing and Navigation Module), frutto della collaborazione tra Audi, SpaceX e un team di scienziati, dovrebbe arrivare a 2-3 km dal sito di allunaggio dell'Apollo 17, l'ultima che ha portato uomini sulla Luna: nel programma di ALINA è previsto un sopralluogo per vedere che cosa resta del modulo lunare, del rover, degli strumenti e anche della bandiera.