I Greci furono i primi, fra gli antichi, a elaborare il concetto di "tempo libero": eppure non si concedevano vere vacanze.
Tour diplomatico. Tra gli Egizi, siamo a conoscenza di una spedizione navale organizzata intorno al 1490 a.C. dalla regina egizia Hatshepsut (quinta sovrana della XVIII dinastia) per conoscere nuove terre e nuovi popoli, ma era più un "tour diplomatico" che una vacanza vera e propria.
Vacanze culturali. E turisti ante litteram furono anche i pochi fortunati Greci che, a partire dal VI secolo a.C., potevano permettersi di andare in Egitto per vederne le meraviglie e "imparare l'antica saggezza".
Pellegrinaggi. C'erano altre occasioni in cui, per gli Egizi come per i Greci, il viaggio assumeva fini diversi da quelli bellici o commerciali: era il caso di alcune forme di prototurismo religioso. In Egitto, risalgono al 1500 a.C. circa le prime testimonianze di spostamenti per assistere a particolari riti, come la processione di donne e uomini che, cantando e ballando, accompagnava dalla riva, fino in città, il corteo di navi diretto a Par-Bastet (attuale Zagazig), sede del culto della dea Bastet.
Eventi sportivi. Anche in Grecia le feste religiose, gli oracoli e i santuari erano numerosi e muovevano masse di pellegrini. Facevano parte di questa categoria anche i giochi e le gare sportive in onore delle divinità, un mix fra sacro e profano che radunava folle da ogni parte dell'Ellade.