Quando nel 2011, E. L. James ha pubblicato 50 sfumature di grigio non si aspettava di venderne più di 30 milioni di copie, e che diventasse in poco tempo un libro cult in 37 paesi. Il titolo originale 50 shades of grey è un gioco di parole legato al nome del protagonista maschile del romanzo, Mr Grey. Dunque i riferimenti ai colori sono solo un pretesto letterario.
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Dal piombo al grigio Varley
E invece le 50 sfumature di grigio esistono davvero. E da molto tempo prima che il best seller di E. L. James gli desse la notorietà. Le ha codificate nel 1912 un ornitologo americano, Robert Rigley, in un libro intitolato Color standards and color nomenclature.
Dei 1115 colori censiti, utili agli ornitologi a descrivere il piumaggio
degli uccelli (e in seguito usate anche dai biologi e dai filatelici),
50 sono grigi. O meglio sfumature di grigio.
Quella che ha più varianti è
il piombo (sei citazioni). Ritorna spesso anche il viola. E c'è
una sfumatura ad personam: il grigio Varley, ispirato agli
acquerelli del pittore inglese John Varley.
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Eccole una per una.
Grigio cadetto,
grigio carbone,
grigio castoro,
cinereo,
grigio blu-verdastro chiaro,
grigio castello (court gray),
grigio alba,
grigio scialbo,
grigio francese,
grigio glauco,
grigio glauco scuro,
grigio glauco profondo,
grigio gabbiano,
grigio gabbiano chiaro,
grigio Hathi,
grigio eliotropo,
eliotropo scuro,
grigio ferro,
grigio lavanda,
grigio lilla,
grigio minerale,
grigio topo,
grigio topo scuro,
grigio neutro,
grigio tetro,
grigio oliva,
grigio Payne (un grigio bluastro, ndr),
grigio Payne chiaro,
grigio Payne pallido,
grigio perla,
piombo,
piombo nerastro,
piombo nero,
piombo scuro,
grigio piombo,
grigio piombo scuro,
grigio puritano,
grigio violaceo,
grigio violaceo pallido,
grigio cielo,
ardesia,
grigio ardesia,
nero ardesia,
ardesia nerastro,
grigio fumo,
grigio tempesta,
grigio Varley,
grigio vinaccia,
grigio vinaccia scuro,
grigio-viola.