Il batuffolo che spesso alberga nell’ombelico (soprattutto degli uomini) è composto dalle fibre dei vestiti che indossiamo, dai peli addominali, da polvere, cellule morte dell’epidermide, grasso e sudore.
A questa conclusione è arrivato Georg Steinhauser, ricercatore dell’Università della Tecnologia di Vienna. Analizzando per tre anni 503 campioni di lanugine prodotta dal proprio ombelico, il chimico austriaco ha anche scoperto che è prodotta dallo sfregamento dei peli dell’addome contro gli indumenti.
Guidati dai peli. A guidare le fibre verso l’ombelico, dove finiscono per depositarsi, sono gli stessi peli, che spesso crescono in cerchi concentrici. Inoltre, il ricercatore ha pesato i campioni, stabilendo che il peso medio dei batuffoli (almeno dei suoi) è di 1,82 milligrammi.
Nel Guinness dei Primati è finito invece il bibliotecario australiano Graham Barker: collezionando la propria lanugine per 26 anni ha accumulato infatti ben 22,1 grammi di materiale.