La tecnica pubblicitaria è nota come “product placement”, ma la novità è che esce dai film, per approdare nei video musicali, che gli utenti si scambiano su Youtube.
“È una tecnica consolidata, ma oggi cerca nuovi canali per colpire i consumatori”
Questione di tecnica - All’inzio la tecnica era vietata per legge in diversi paesi, anche se gli autori e i registi dei lungometraggi hanno sempre cercato di sorpassare le imposizioni per un fine prettamente commerciale. Basti notare come, in molte commedie all’italiana degli anni ’60, tutti i personaggi bevano il medesimo scotch whisky o fumino sempre e solo un certo marchio di sigarette. Oggi le leggi sono cambiate, il product placement è considerato legale nei film di mezzo mondo e la pubblicità cerca per questo nuovi e più fruttuosi canali, come i video musicali in Rete, visto l’ampio bacino di utenza che si conta in milioni di visualizzazioni al mondo.
Video pop - Il nuovo video di Britney Spears “Hold It Against Me” è il miglior esempio di questo trend in crescita: product placement per i siti di dating online e i maggiori marchi hi-tech. Il nuovo video, che è stato pubblicato su YouTube e Vevo, è un insieme dell’iconografia classica di Britney Spears: ballo in slip e lingerie, contarnata da un’equipe di ballerini sexy e muscolosi.
Prodotti hi-tech - Ma la novità è che è il fsetival del prodotto: a partire dalla scenografia, che è un set fotografico dove Britney viene ripresa dagli obiettivi di macchine fotografiche giapponesi e circondata da monitor e TV Sony. Nel video la bionda Britney naviga, con un computer touch sempre marchiato Sony, su un sito di incontri per cercare l’anima gemella. Ma Britney non è l’unica a far comparire nei suoi video brand tecnologici: già Lady Gaga in un suo recente video aveva astutamente posizionato l’operatore telefonico Virgin Mobile.
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