I nostri "uè", "oi", ahò" potrebbero presto trovare una casa. La George Mason University della Virginia (Usa) ha istituito su Internet il primo archivio sonoro degli accenti di tutte le lingue del mondo. Chiunque può partecipare e lasciare una traccia audio: basta compilare un breve questionario e passare una prova di lettura ad alta voce in inglese (l'inglese è usato come metro di riferimento per le varie inflessioni linguistiche). A oggi si sono fatti "sentire" una decina di italiani, ognuno col suo accento regionale facilmente riconoscibile. La banca dati ha già raccolto circa 220 lingue, suddivise per dialetti e con più di una lettura ciascuno: sulle varie pagine, accanto al testo scritto c'è la traduzione fonetica e alcuni link che evidenziano i diversi modi di pronunciare vocali, consonanti e sillabe. "In questo modo", si legge sul sito, "i navigatori possono comparare tra loro le caratteristiche fonetiche di ogni lingua".