No. Nel Medioevo, per esempio, i futuri sposi, specie se appartenenti alle classi sociali agiate, dovevano esibire il proprio status con abiti costosi, colorati con tinture rare e preziose. Usare stoffe colorate era dunque sinonimo di ricchezza.
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Vittoriano
La prima sposa della storia a indossare l’abito bianco fu la principessa Filippa d’Inghilterra nel 1406 il giorno del suo matrimonio con Erik di Danimarca. Un secolo e mezzo più tardi, Maria Stuart, incoronata regina di Scozia a soli nove mesi, scelse per le nozze con Francesco II di Francia, nel 1558, un abito candido, andando controcorrente, e contro ogni buon auspicio: per i reali francesi il bianco era infatti il colore del lutto. La scelta della quindicenne Maria appare a posteriori quasi una premonizione: il suo altrettanto giovane consorte, infatti, morirà di lì a due anni. Bisognerà aspettare qualche secolo e un’altra grande regina perché l’abito bianco da sposa divenga una consuetudine: nel 1840 la regina Vittoria d’Inghilterra lo scelse per le sue nozze con Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. E quasi tutte le future spose la copieranno.
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