di Luigi Teodonio
Kim DotCom, il fondatore di Megaupload, si prepara a lanciare Megabox, nuovo servizio di download musicale - questa volta legale - e passa al contrattacco nel processo a suo carico in Nuova Zelanda: «Assalto illogico e inutile».
"Li ho aspettati nella “stanza del panico”. Loro sono arrivati e non hanno esitato a pestarmi"
Inarrestabile
Il creatore del famosissimo, e ormai defunto servizio di archiviazione online Megaupload
definendo il suo arresto non valido
Assalto alla fortezza - DotCom, nel corso delle udienze che si stanno tenendo in Nuova Zelanda, sta portando avanti una tattica molto aggressiva, tentando di mettere alle corde i suoi accusatori. Il creatore di Megaupload vuole smontare l’intero impianto accusatorio nei suoi confronti, mostrando che le metodologie utilizzate in occasione del suo arresto sono state inutili e irrazionali. I legali di DotCom, nel corso di una delle ultime udienze, hanno mostrato il video dell’arresto del loro assistito: un vero e proprio assalto alla fortezza in stile “teste di cuoio”, durante il quale gli agenti delle forze speciali neozelandesi non si fanno scrupoli (sembra che alla signora DotCom, in dolce attesa, sia stato impedito di chiamare il soccorso medico).
Sono arrivati e bum… - Lo stesso DotCom, nel corso della sua deposizione, lascia trasparire la durezza dell’arresto. «Ero nel mio letto che installavo degli aggiornamenti di Windows - ha affermato Schmitz di fronte al giudice neozelandese - e improvvisamente ho sentito un elicottero avvicinarsi. Inizialmente non ho dato molto peso alla cosa, ma quando i rotori iniziarono a far sollevare pietre da terra, facendole sbattere contro la finestra della mia stanza ho iniziato a preoccuparmi. Ho poi realizzato cosa stava accadendo e mi sono rifugiato nella mia “stanza del panico”, in attesa. Appena mi hanno individuato, si sono accaniti contro di me, colpendomi con pugni in visto e facendomi stendere a terra a forza di calci. Se mi avessero notificato il procedimento semplicemente suonando il campanello di casa, avrei aperto la porta senza problemi».
Il dispositivo magico - Le motivazioni addotte dal Federal Boureau of Investigation per giustificare l’assalto improvviso e rude ai danni di Dotcom lasciano quanto meno un po’ dubbiosi. Il fondatore di Megaupload, secondo gli esperti dell’intelligence statunitense, era in possesso di un dispositivo “magico” o quasi, in grado di cancellare ogni prova di pirateria online. A livello globale e non limitato solamente a Megaupload. La rivelazione, che ai più appare comica e ridicola, è di Grant Wormald, che ha condotto l’intera “operazione DotCom” per conto della Organized and Financial Crime Agency (Ofcanz).
«Da informazioni in nostro possesso, Dotcom aveva con sé un dispositivo in grado di distruggere, nel giro di pochi secondi, moltissimi server in giro per il mondo. Se avesse agito in questo modo, non avremmo più avuto alcuna prova contro tutta la pirateria online». A otto mesi dall’assalto armato in casa DotCom, non si hanno ancora notizie di questo magico dispositivo.
Megabox – Kim Schmitz, però, non trascura nemmeno i suoi affari. Dato che tutti i suoi beni sono ancora sotto sequestro - beni mobili e immobili -, il più famoso pirata informatico degli ultimi anni sta cercando di tornare in carreggiata con un nuovo servizio Mega. L’annuncio arriva tramite l’account Twitter di DotCom: «So cosa state aspettando. Sta arrivando. Quest’anno. Promesso. Più Grande. Più veloce. Sicuro al 100% e inarrestabile». Queste le esatte parole usate da Kim nel suo breve annuncio. Il nuovo servizio, chiamato Megabox, permetterà agli artisti di vendere la propria musica, in maniera diretta e legale, ai loro fan. Il servizio musicale, secondo lo stesso DotCom, permetterà agli artisti di esser pagati anche nel caso di download gratuiti tramite il sistema Megakey e la cosa sembra non esser vista di buon occhio, ovviamente, dalle major discografiche. E, con un ultimo tweet alquanto sibilino (“Sì, anche Megabox arriverà quest’anno), Dotcom lascia le porte aperte alla riapertura di Megaupload nel corso di quest’anno. (sp)
L'assalto alla villa di Kim DotCom