Dopo le recenti scoperte di laghi sotterranei e di un'atmosfera non del tutto ostile alla vita, arriva una dichiarazione che alza di molto le aspettative sulla vita su Marte. Non microrganismi estremofili, ma animali con le stesse caratteristiche di quelli terrestri. È William Romoser, entomologo dell'Università dell'Ohio, a sostenere questa tesi pubblicando un articolo su ResearchGate e condividendo online le immagini in cui (afferma) ha trovato le prove della vita marziana: le fotografie sono quelle scattate dai rover marziani e pubblicate dalla NASA, quindi già accessibili a tutti.


Unicorni e fatine. Romoser ha trovato in quelle immagini le prove dell'esistenza di simil-insetti e simil-serpenti, sia fossili sia di animali vivi e vegeti. Nelle fotografie notevolmente ingrandite e commentate dall'entomologo vi sono forme che ricordano la struttura degli insetti terrestri: Romoser ha letto in queste forme parti del corpo di rettili e insetti alieni, aggiungendo che le macchie scure del cielo marziano sono evidentemente animali volanti.
Certo tutto è possibile nell'Universo, forse persino la faccia scolpita di Mussolini sul Pianeta Rosso (che sarebbe una beffa per le camicie nere), ratti, pentole e addirittura graffiti osceni. Fortuna vuole che abbiamo ben due rover in partenza per Marte, Mars 2020 (NASA) e Exomars (ESA), costruti apposta per andare a caccia di vita, presente o passata: arriveranno nel 2021, e finalmente sapremo la verità.