Essere multati per aver mangiato uno snack in metropolitana o per non avere azionato lo sciacquone di una toilette: può capitare a Singapore, la metropoli delle multe. All’interno della città-stato del Sud-est asiatico, infatti, sono in vigore infiniti divieti, fra cui alcuni molto curiosi.
Molti soldi. Violarli può costare caro: circa 300 euro di multa per chi attraversa la strada fuori dalle strisce pedonali, ma anche per chi dà cibo ai piccioni. Si paga il doppio se si importano chewing gum (la cui vendita nel Paese è vietata dal 1992). E conviene utilizzare un internet café invece che connettersi abusivamente a un wi-fi privato: la multa può superare i 3.000 euro. Chi butta rifiuti per strada paga sanzioni a partire da 620 euro, ma in caso di recidività sono previste ore di servizio civile. Anche fare graffiti è vietato: uno svizzero sorpreso a taggare un treno è stato condannato a cinque mesi di prigione e tre frustate sulle gambe.