Gli psicologi ce l'hanno detto: chi adotta un cane ha una personalità diversa da chi ama i gatti, chi sceglie una razza piuttosto che un'altra pure. E lo stesso vale per i giochi da tavolo: chi si diverte a giocare a Monopoli ha un carattere diverso da chi sceglie Taboo. Adesso, parliamo di gusti del vino: sembra che quello che ci piace versare nei nostri bicchieri riveli molto di ciò che siamo.
Secondo i risultati della ricerca delle Università di Verona e di Macerata è così: circa 1.200 persone, tra i 18 e gli 87 anni, hanno compilato una versione del Big Five Inventory, un test che indaga cinque dimensioni fondamentali della personalità: estroversione, amicalità (gentilezza, empatia, atteggiamento collaborativo), stabilità emotiva, coscienziosità e apertura mentale. In più, hanno riferito ai ricercatori i loro vini prediletti.
Cabernet o Chianti? È risultato che i bevitori emotivamente stabili possono apprezzare i rossi corposi come lo Syrah o il Cabernet sauvignon e che avere una mentalità aperta può far propendere per vini con un gusto persistente e ricchi di tannini (polifenoli, presenti in maggiore concentrazione neipolifenoli, presenti in maggiore concentrazione nei rossi, e che in bocca danno una sensazione di astringenza).Gli estroversi infine tendono a preferire i vini acidi, come lo Champagne o il Chianti, ma possono amare anche quelli tannici. Infine, le persone amichevoli prediligono i vini ad alto grado alcolico. Dalla ricerca è emerso che soltanto la coscienziosità non è associata a una particolare propensione. Vi ritrovate?