Sono mastodontici e lenti. Ma negli ultimi tempi i dirigibili stanno vivendo un nuovo fermento: si stanno rivelando utili, infatti, come piattaforme di osservazione scientifica perché riescono a sorvolare stabilmente una zona per molte ore. E c'è chi progetta di usarli come cargo per trasportare materiali edili in zone impervie. Sono salito a bordo di uno dei 5 dirigibili in servizio al mondo, il Goodyear Europa Blimp, che vola sui cieli italiani questo weekend in occasione della "6 ore di Monza", una gara motoristica del World Endurance Championship.
L'epoca d'oro dei dirigibili sembrava chiusa in modo irreversibile da quando, nel 1937, lo Zeppelin Hindenburg bruciò in 32 secondi mentre atterrava a Lakehurst, New Jersey, causando la morte di 36 passeggeri. Quella tragedia decretò la fine della fiducia verso i dirigibili, soppiantati poi dagli aerei dopo la seconda guerra mondiale. Ma nel 1997 la tedesca Zeppelin, oggi una multinazionale nel campo delle costruzioni edili, ha deciso di far tornare in volo (e in tutta sicurezza) questi giganti.
Qui sotto, un video di presentazione del dirigibile Goodyear Blimp.
Era stato il generale tedesco Ferdinand von Zeppelin nel 1895 a inventare il dirigibile dotato all'interno di una struttura rigida. Così il dirigibile, che un tempo aveva celle in budello di bovino e un rivestimento in cotone, lino e polvere di alluminio è stato riprogettato e costruito con nuovi materiali: il rivestimento è in poliuretano, poliestere e un sottile film in tedlar, ignifugo e resistente ai raggi ultravioletti. Il telaio interno è in lega di alluminio, zinco e magnesio con tiranti in fibra di carbonio. Gli alettoni di coda sono controllati col sistema fly-by-wire, ovvero da comandi elettronici digitali.
Qui sotto, un breve video girato dal dirigibile fra Bonn e Colonia.
La Zeppelin ha costruito 4 di questi dirigibili per la statunitense Goodyear, che li produceva per la Marina americana fin dal 1917. Un quinto è impiegato oggi dalla Zeppelin per voli turistici sulle principali città tedesche.
In esclusiva su Focus 346, in edicola da martedì 20 luglio: il presente e il futuro dei nuovi dirigibili, usati per riprese tv in alta definizione e come piattaforme di osservazione per studi geologici e climatici, e che nei prossimi anni potrebbero affiancare i satelliti nell'osservazione terrestre da alta quota ed essere impiegati per trasportare grossi quantitativi di materiali edili in zone impervie.
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Il ritorno dei dirigili è anche il titolo dell'articolo di approfondimento che troverete su Focus 346, in edicola da martedì 20 luglio 2021.