L'invenzione della (oggi) famosa e molto usata espressione "villaggio globale" si deve al sociologo Marshall Mc Luhan, nato il 21 luglio del 1911 in Canada. Fu negli anni Sessanta che Mc Luhan, parlando della nostra società, introdusse il concetto di "un'epoca elettrica" che andava sostituendosi a quella meccanica del secolo precedente.
Un precursore. Già allora, secondo Mc Luhan, le moderne tecnologie di comunicazione come il telefono, la radio e la televisione accorciavano talmente tanto le distanze tra gli esseri umani sul pianeta da trasformare il mondo in un villaggio globale. E mai come all'epoca di Internet tutto questo sembra confermato, tanto che da molti Mc Luhan è stato considerato un precursore dell'era telematica. È presente infatti anche nella curiosa serie di francobolli che fu emessa in Italia nel 1999 in onore dei "visionari dell'informatica", dove vicino a pensatori e scrittori come William Gibson (pioniere della letteratura cyber) e Mc Luhan, compaiono tra gli altri Bill Gates, Steve Jobs e i due giovani fondatori di Yahoo, Yang e Filo.