Un metodo per rimpicciolire la Tour Eiffel, la scoperta di segni vitali nel cervello di un pesce stecchito e la spiegazione scientifica di uno dei crucci che affliggono i mattinieri: perché, se camminiamo con una tazza di caffè bollente in mano, ci sono ottime probabilità che ce lo versiamo addosso.
Sono alcuni degli studi premiati nella cerimonia accademica meno noiosa dell'anno: quella degli Ig Nobel, parodia dei Nobel dedicata alla scienza che "fa prima sorridere e poi riflettere". L'evento organizzato dalla rivista Annals of Improbable Research, ormai alla 22esima edizione, si è tenuto all'Università di Harvard, Massachusetts, e neanche nel 2012 ha deluso le aspettative.
Ecco i vincitori degli ig Nobel 2012
Se la scienza demenziale ti appassiona non perderti i resoconti di tutte le premiazioni degli anni passati. I veri premi Nobel 2012 saranno invece annunciati il prossimo 9 ottobre.
La prossima volta che date a qualcuno del "pesce lesso" riferendovi alle sue scarse performance cognitive potreste non offenderlo affatto. L'Ig Nobel per le Neuroscienze ha infatti evidenziato come persino il cervello di un salmone morto possa dare ancora segni di attività cerebrale. Craig Bennett, uno psicologo dell'Università della California, Santa Barbara, ha sottoposto una foto del pesce a risonanza magnetica funzionale (fMRI) trovandovi - vuoi per un errore della macchina o per un rumore in sottofondo - deboli tracce di vita. Se vi state chiedendo cosa ci facesse la foto di un cadavere di pesce in un laboratorio scientifico, sappiate che sotto alla macchina sono finiti, nell'ordine, anche una zucca e un pollo ruspante: prima di utilizzare l'fMRI su soggetti pensanti è infatti necessario testarla su volontari "fantasma", e in effetti lo studio ha evidenziato la necessità di tenersi in guardia dai falsi positivi della risonanza e introdurre correzioni statistiche per salvaguardare la correttezza dei dati negli esperimenti.
Di fronte alle performance dei colleghi neuroscienziati gli psicologi non potevano certo essere da meno. Fortunatamente Anita Eerland, della Open University in Olanda, ha tenuto alto il nome della categoria con uno studio sulle dimensioni (presunte) della Tour Eiffel. Scopo della ricerca era dimostrare come ciascuno di noi ragioni secondo una linea mentale immaginaria che prevede a sinistra i numeri più bassi e a destra i valori più alti. In effetti 33 volontari, messi su una Wii Balance Board inclinata prima da un lato, poi dall'altro, hanno dichiarato che la torre era più bassa quando inclinati verso sinistra.
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Tra i più apprezzati per le sue ripercussioni pratiche, lo studio dei giapponesi Kazutaka Kurihara e Koji Tsukada del National Institute of Advanced Industrial Science and Technology è stato premiato con l'Ig Nobel per l'Acustica. I due hanno inventato una macchina per zittire spacconi e logorroici (un applauso). Immaginate di essere a un convegno, davanti a uno speaker che non arriva mai al punto: il dispositivo registra la sua voce e la fa risentire ritardata di qualche secondo. L'effetto eco disturba il relatore a tal punto da farlo smettere: una pacchia per le orecchie degli astanti.
Scienziati cavie pazzi per amore (della Scienza)
Rouslan Krechetnikov, dell'Università della California, Santa Barbara, ha spiegato perché è matematico che se camminiamo con in mano una tazza di caffè o tè rovente, ce la verseremo nell'ordine prima sulla mano e poi sui pantaloni (l'idea gli è venuta osservando gli sbrodolii dei colleghi durante un convegno scientifico). La colpa sarebbe da ascrivere a una sfortunata coincidenza tra la forma delle tazzine e la frequenza dei nostri passi, che fanno pericolosamente oscillare il liquido all'interno. Bisognerebbe inventare, suggerisce Krechetnikov, tazze provviste di una serie di sponde anulari per limitare le oscillazioni.
Raymond Goldstein, dell'Università di Cambridge (Gran Bretagna) insieme al collega statunitense Joseph Keller ha vinto l'Ig Nobel per la Fisica grazie ai suoi studi sull'equilibrio di forze che governa una coda di cavallo - studio che gli è stato realmente commissionato da un noto marchio della cosmesi. Il mucchio di capelli si comporta come una molla perché la forza necessaria per comprimerlo è proporzionale alla lunghezze fino a cui lo si schiaccia: una semplice regola che potrebbe essere applicata a un gran numero di insiemi di questo tipo.
Ricette estreme: caffè solubile e tè al laser
Mito assoluto della serata lo svedese Johan Pettersson, Ig Nobel per la Chimica che ha risolto un mistero che affligeva il suo paese: perché in certe case della cittadina di Anderslöv, gli abitanti avessero improvvisamente sviluppato capelli verdi. La causa è probabilmente dovuta al mix di tubi di rame e docce molto calde, ma la chicca è stata che lo stesso Pettersson si è presentato alla premiazione con la barba verde. Ig Nobel per la Letteratura al General Accountability Office del Governo Americano, una sezione investigativa del Congresso degli Stati Uniti d'America, per aver pubblicato un report sui report di altri report in cui si raccomandava la redazione di un report sui report dei report dei report. Eh?!
Uno dei riconoscimenti più ambiti, l'Ig Nobel per la pace, è stato invece assegnato all'azienda russa SKN Company per aver convertito antiche munizioni sovietiche in diamanti (falsi).
Sulla stessa lunghezza d'onda, in un certo senso, i vincitori degli Ig Nobel per l'Anatomia e la Medicina. Nella prima categoria si sono distinti l'olandese Frans de Waal e la statunitense Jennifer Pokorny che hanno dimostrato come gli scimpanzé sappiano distinguere ciascuno dei compagni semplicemente osservando una foto del loro fondoschiena. Il riconoscimento per la medicina è toccato invece a Emmanuel Ben-Soussan e Michel Antonietti (Francia) per un articolo in cui si spiega agli specialisti che effettuano colonscopie come evitare di far esplodere i pazienti. Un consiglio molto utile, a dir la verità.
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