Cattive notizie per chi ancora sperava che il mostro di Loch Ness fosse un antico animale preistorico, giunto miracolosamente fino a noi. Gli scienziati non hanno mai avuto dubbi, ma se a qualcuno servisse ancora una prova: eccola.
Il plesiosauro, dalla testa di serpente e il corpo di tartaruga
- di cui alcuni resti furono ritrovati nel 2003 proprio vicino alle rive del Loch Ness e altri recentemente - sicuramente non usava il suo lungo collo per attirare i turisti. Tuttavia, da tempo, gli scienziati si chiedevano a che cosa servisse. Adesso nuove analisi su alcune ossa, fanno supporre che lo utilizzasse per catturare le prede, di cui si cibava, nelle profondità marine.
Il rettile, vissuto 160 milioni di anni fa, con il lungo collo arrivava a prendere piccoli animali marini, che si trovavano sui fondali. Dove, forse, trovava gli animali più “morbidi”, poiché dalla conformazione del piccolo cranio non sarebbe stato in grado, secondo gli esperti, di spaccare il guscio.
È molto improbabile, inoltre, che il bestione tenesse il collo fuori dall’acqua come un cigno e come, secondo i suoi “avvistatori”, farebbe Nessie, il mostro di Loch Ness.
Foto: © Daniel Heuclin/NHPA. Clicca sopra l'immagine per ingrandirla.