Per agevolare la chiusura degli stivali alti e sostituire i lacci, un ingegnere meccanico di Chicago inventa e brevetta oggi, la “cerniera a gancio”, una chiusura basata su una fila di uncini che si inserivano in altrettanti occhielli posti in un’altra fila. Era nata la cerniera a lampo.
Ai primi del Novecento l’invenzione fu perfezionata e resa non troppo diversa da come noi oggi la conosciamo. Nonostante ciò rimase a lungo un oggetto ostile alla maggior parte delle persone. La cerniera usata più che altro su stivali, borse del tabacco e su alcuni abiti si arrugginiva facilmente e a ogni lavaggio occorreva scucirla e ricucirla subito dopo. A differenza dei bottoni, non era facile da usare, tanto che gli indumenti su cui era applicata presentavano manualetti di istruzioni sull’uso e sulla manutenzione del congegno. Soltanto negli anni Trenta la “zipper” (dal suono “z-z-zip”) si diffuse completamente: oggi è adoperata per gli oggetti più diversi dagli astucci alle tute spaziali.
Nella foto, il primo modello di cerniera del 1893.