Curiosità

Il futuro dei tatuaggi

La loro origine, tra i popoli della Polinesia, si perde nella notte dei tempi. Oggi vanno di gran moda. E domani? Si programmeranno.

La loro origine, tra i popoli della Polinesia, si perde nella notte dei tempi. Erano comuni anche tra gli Egizi e gli antichi indiani d’America. La mummia Otzi (3300 a.C.) ritrovata nelle Alpi italiane nel 1991 ne aveva alcuni terapeutici.


Oggi sono diventati di moda in tutte le culture e in ogni ambiente: secondo una recente ricerca un giovane americano su tre ne ha almeno uno. E accomunano avanzi di galera e celebrità, serial killer e calciatori, Angelina Jolie e portinaie. Stiamo parlando dei tatuaggi, l’espressione di body art più antica e diffusa.

Passato e futuro. In passato la tradizione di tatuarsi viso, torso e braccia era limitata ad alcune popolazioni ed era carica di significati religiosi, tribali (vedi fotogallery). Nel mondo occidentale il tatuaggio è stato per secoli un tabù, vietato dal conformismo e riportato in auge dai marinai e dagli esploratori di ritorno dalla Polinesia.

Ancora oggi è l'espressione di un bisogno di appartenenza (serve a comunicare ciò che più ci rappresenta agli altri) e di affermazione di diversità (anche se sempre meno).


E in futuro? Anche i tattoo, come vengo chiamati in gergo, sono destinati ad un’evoluzione.

Tatuaggio “simpatico”. Una prima trasformazione, seppure minima, è stata nel tipo di inchiostro utilizzato per fare il tatuaggio. I pigmenti tradizionali prevedono sostanze, come il cobalto o il cinabro, che colorano la pelle e sono visibili alla luce del Sole o, comunque, in ambienti illuminati.
Ma c’è anche chi utilizza l’UV Blacklight Ink, un particolare inchiostro che può essere solanto solamente con una luce a raggi ultravioletti. Quando non si è esposti a questa luce, sul braccio è visibile solo l’incisione del tatuaggio, la vera e propria cicatrice fatta dagli aghi del tatuatore, come se vi fosse, appunto, una ferita (vedi foto sotto).

Un tatuaggio visibile soltanto se esposto alla luce ultravioletta. È realizzato con un inchiostro speciale. (Guarda come si vede con le varie luci: solare, solare+UV, solo UV)

Animazioni sottopelle. Ma che cosa accadrebbe se invece di eseguire un semplice disegno, sottopelle fosse innestato un particolare display? Il prototipo, ideato da Gina Miller e Robert Frejitas Jr., andrebbe innestato appena sotto la superficie della pelle del dorso della mano o sull’avambraccio. Attivabile e controllabile tramite un piccolo colpetto di dita, il display è in grado di riprodurre lettere, numeri o animazioni grazie a tre miliardi di nanorobot che si sincronizzano in base al comando dato. Al momento però è solo un'idea.

IL tatuaggio diventa digitale. Con il duplice scopo della terapia e di un’estetica funzionale (e non fine a se stessa), è il caso di segnalare anche il progetto del Digital Tattoo, una sorta di tatuaggio eseguito sulla superficie della pelle con un particolare inchiostro digitale.

Il Digital Ink permetterà di programmare il tatuaggio tramite la sincronizzazione di un computer palmare dotato di collegamento Wi-Fi. Sarà possibile “caricare” appuntamenti o emoticon, che appariranno sulla nostra pelle, ricordandoci che dobbiamo fare gli auguri a fidanzata/o o segnalare agli altri il nostro stato d’animo.

In futuro le condizioni di salute di ciascuno di noi potrebbero essere mostrate attraverso tatuaggi intelligenti. L'inchiosto è composto da miliardi di nanorobot comandati da un chip. Immagine: © Gina Miller & Robert Freitas (www.nanogirl.com).

Scarica la mail e naviga online con il tatuaggio. Il Digital Tattoo sarebbe anche in grado, negli obiettivi dei suoi sviluppatori, di “leggere” il nostro stato d’animo, grazie all’interpretazione dei segnali nervosi attraverso un particolare chip integrato. Sarebbe in grado così di scegliere l’emoticon più consona e visualizzarla sulla nostra pelle attraverso un tatuaggio.
Potrebbe prevedere anche veri e propri messaggi che sarebbe possibile inviare o ricevere, grazie a un palmare collegato ad internet, e decidere se visualizzarli sulla propria pelle. Ma la tecnologia per permetterci tutto questo è ancora lontana.

1 marzo 2012
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us