Curiosità

Il Flash Mob degli scienziati

I ricercatori scendono in piazza e con l'aiuto di Focus organizzano un Flash Mob in piazza di Spagna a Roma: tra la gente incuriosita un gruppo di scienziati ha fatto la danza Maori della Haka per sottolineare l'importanza della scienza. E tutti si sono messi a ballare. (Guarda il video in basso)

Immaginate degli scienziati, che nell'immaginario collettivo sono spesso seri e compassati. Metteteli in mezzo a una delle più belle piazze del mondo, Piazza di Spagna a Roma, gremita di gente un sabato pomeriggio di fine estate. E fategli ballare la Haka, la danza tradizionale maori diventata famosa in tutto il mondo perché impiegata dai rugbisti della nazionale neozelandese per caricarsi prima di ogni sfida.

Flash Mob a Roma. E' quanto avvenuto sabato 10 settembre 2011, per il primo Flash Mob della scienza.
40 giovani ricercatori sono partiti da via Condotti materializzandosi quasi dal nulla tra la folla di turisti e fanatici dello shopping. Hanno indossato un camice bianco con la scritta Focus sulla schiena. E in pochi secondi hanno formato un corteo. La gente guardava stupefatta: "chi sono?", “Ah guarda: sono quelli di Focus".
I taxisti hanno rinunciato a strombazzare e hanno seguito il corteo insieme a gruppi di curiosi. Quando i ricercatori, in piazza di Spagna si sono voltati e hanno dato il via alla Haka tutta la piazza si è voltata. E alla fine della danza, sono arrivati gli applausi.

Questo è un primo video della manifestazione:


Se eri a Roma e hai visto il Flash Mob, riprendendolo con il telefonino, inviaci i tuoi video e le tue foto. Le pubblicheremo su Focus e Focus.it. Per inviarle, uploadale su qualche sito come iFocus, YouTube o Flickr e invia il link tra i commenti. Oppure invia una mail con il materiale a info@Focus.it.

Che cos'è un Flash Mob?

Il Flash mob (dall'inglese flash: rapido, improvviso, e mob: folla) è una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita. Il raduno viene generalmente organizzato via internet (email, social networks) o cellulare.

Com'è nato il Flash Mob? Tutto è nato da una idea di Frascati Scienza a cui Focus ha voluto dare una mano. In vista della Notte Europea dei Ricercatori in programma il 23 settembre, abbiamo voluto aiutare i ricercatori e Frascati Scienza che avevano in mente di fare qualcosa di eclatante per attirare l'attenzione su di loro. Volevamo infatti portare nel salotto buono di Roma una coreografia nata per coinvolgere il pubblico e sensibilizzare i cittadini sullo stato della scienza nel nostro paese, invitandoli ad avvicinarsi a un mondo talvolta sconosciuto, seppure molto presente nella vita di tutti i giorni.

Non possiamo fare a meno della scienza. Dal navigatore satellitare ai moderni schermi led, fino ai più sofisticati palmari, tutti infatti utilizziamo in diverso modo gli ultimi risultati del mondo della ricerca. Ed a ricordare il peso ed il ruolo della scienza nella vita di tutti noi sarà appunto la Notte Europea dei Ricercatori, un evento attorno attorno a cui si snoda anche la Settimana della Scienza di Frascati. La Notte Europea dei Ricercatori è la maggiore iniziativa voluta dalla Comunità Europea per far scoprire il valore della ricerca scientifica ai cittadini e quest'anno si svolgerà, in contemporanea, in oltre 300 città europee.

«Focus ha aiutato i ricercatori ad organizzare questo Flash Mob e siamo contenti di averlo fatto perché è stata una esibizione simpatica e coinvolgente di energie che si mettono a disposizione del paese. E il paese ne ha bisogno, perché come ha detto proprio oggi il presidente Napolitano, la crisi economica non è solo un problema di debito ma oggi, soprattutto, un problema di sviluppo economico insufficiente» ha spiegato Sandro Boeri, direttore di Focus e Focus.it. «La ricerca è un potente acceleratore dell'economia perché produce conoscenza, che a sua volta produce innovazione, che è un ingrediente base per generare ricchezza e benessere, come dimostrano tecnologie che hanno trainato lo sviluppo economico negli ultimi anni: dai telefoni cellulari ai led alle nanotecnologie, tutti prodotti della ricerca».

11 settembre 2011
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