Gli immigrati con la pelle più chiara guadagnano di più quelli con la pelle scura: lo dimostra una ricerca della Vanderbilt University di Nashville (Usa).
Che le origini etniche siano un fattore chiave nelle discriminazioni sul posto di lavoro, è fatto ben noto. Questo studio però va oltre, determinando che gli immigrati dalla pelle chiara, negli Usa, guadagnano mediamente tra l'8 e il 15% in più, a prescindere dalla provenienza etnica. Joni Hersch, la ricercatrice che ha condotto lo studio, ha preso in esame 2.000 immigrati appena giunti negli Usa, collocandoli, in base al colore più o meno scuro della pelle, su una scala a 11 livelli. Dopo aver escluso altri fattori potenzialmente coinvolti nelle discriminazioni, come la padronanza della lingua inglese, Hersch ha dimostrato che ogni punto in più sulla scala del colore (quindi più si sale nella scurezza) corrisponde a un anno di formazione professionale, o meglio di “gavetta”- a salario basso - in più rispetto a coloro che hanno la pelle più chiara. Ma questo non è l'unico fattore fisico discriminante. Sembra ad esempio che anche l'altezza giochi un ruolo determinante: gli immigrati alti infatti hanno una busta paga più pesante.