Tra le SS si contano numerosissimi soldati italiani. Fu dopo l'8 settembre 1943, ad armistizio firmato, che migliaia di italiani si arruolarono volontariamente nelle Waffen-SS, cioè nelle SS combattenti.
Divisone italiana. Furono inizialmente inquadrati nella prima Brigata d'assalto SS italiane, poi diventata la 29sima Ss Waffengrenadierdivision (Italienische Nr. 1): più semplicemente "Divisione Italia". Nel dicembre 1944 la divisione contava almeno 15.000 uomini. La divisa era quella del regio esercito: cambiavano solo le mostrine (gli italiani poterono fregiarsi delle doppie rune delle SS, su sfondo rosso).
La resa. Gli ultimi elementi della divisione si arresero alle truppe americane a Gorgonzola. Era il 30 aprile 1945, il giorno dopo che il cadavere di Mussolini era stato esibito, appeso per i piedi, a Milano.
Di tutti i colori. Le divisioni SS che combatterono per il Terzo Reich non erano dunque affatto della tanto esaltata stirpe germanica. Già dal 1940, vi furono infatti inquadrati molti stranieri: francesi, olandesi, danesi, norvegesi, belgi, croati, serbi e persino indiani.