La rabdomanzia (dal greco rabdos=bacchetta e mantis=indovino) è l’arte di trovare vene sotterranee di acqua e metalli servendosi di una bacchetta di legno biforcuta. Il rabdomante la tiene per le due estremità e, interpretandone le vibrazioni, sarebbe in grado di individuare i luoghi e la profondità alla quale si trovano acqua e metalli. Quest’arte è considerata da molti pura ciarlataneria, mentre altri parlano di fenomeni paranormali.
Qualche scienziato sostiene che i movimenti della bacchetta sono causati da contrazioni muscolari involontarie: i rabdomanti sarebbero sensibili ai cambiamenti del campo magnetico determinati dalle irregolarità della crosta terrestre. E i punti dove cambia la natura geologica del terreno sarebbero quelli in cui si trovano più facilmente infiltrazioni di acqua o vene metallifere. Certi rabdomanti usano un pendolo, mentre altri lavorano a mani nude.