La musicitsa Imogen Heap ha usato per la prima volta in pubblico un paio di quanti tecnologici e wireless, per creare musica in modo innovativo.
“La performance live di una musicista, dopo due anni di ricerche per costruire il prototipo”
Musica da indossare - L’artista in questione è già stata vincitrice dei prestigiosi Grammy Award e si è esibita negli scorsi giorni durante il TED Global stage di Edinburgo, in Scozia. Durante la sua performance, la musicista ha suonato, per la prima volta in un concerto pubblico, utlizzando uno speciale paio di quanti tecnologici, equipaggiati con: microfoni wireless, accelerometro, magnetometro, a giroscopio e una varietà di altri sensori. L’artista ha creato la sua musica gesticolando in aria e riproducendo una moltitudine di effetti sonori e strumenti musicali classici, utilizzando come spartito i movimenti del suo corpo e i gesti delle mani.
Movimenti di mani e dita - Il progetto musicale e tecnologico è costato, in termini di tempo, circa due anni e mezzo: Heap ha incominciato a interessarsi a questa tecnologia applicata alla musica dopo averla vista al MIT di Boston. Per suonare l’artista ha imparato a gestire le funzionalità dei guanti e dei suoi gesti: ad esempio aprendo il palmo della mano si registra un loop di una base musicale, oppure ancora per abbassare il volume della prestazione musicale, l’artista esegue l’esplicito gesto con il dito indice: ssssshhh!
One man band – Imogen Heap, dopo il successo del debutto, sta pensando a usare i guanti anche in altre occasioni e spettacoli. Dato che i guanti sono in grado di replicare diversi strumenti e consentono a un solo musicista di sostituire quasi un’intera orchestra, l’obiettivo dell’artista digitale è di suonare sul palco ininterrottamente per 60-90 minuti, esibendosi senza nulla, indossando solo i guanti tecnologici per suonare in pubblico. (pp)
Niccolò Fantini