“Tieni asciutto il tuo bambino con i nuovi pannolini! In offerta solo per oggi!”. Può essere il classico spot da supermercato, presente in un cartellone. Funziona? Sì, se sei una mamma o un papà. Se a guardare il cartellone è invece un manager single che corre a comprare una pizza surgelata dopo la palestra, è spazio sprecato.
Pubblicità mirata
I guru della pubblicità sognano da tempo la “profilazione” del loro bersaglio, su ciascuno di noi. Solo che i clienti di un supermercato sono tanti, gli spazi per la pubblicità pochi e, soprattutto, lo stesso messaggio lo vedono tutti indistintamente. Fino a oggi, solo su Internet possono offrirci spot mirati, analizzando la nostra navigazione come fa Google.
Ma in Inghilterra, tra una settimana, potrebbe iniziare una rivoluzione: pubblicità mirate anche sui cartelloni nei supermercati Tesco.
Si tratta, in pratica, di schermi Lcd con microtelecamere capaci di effettuare la scansione del viso di chi li guarda. Un software, sviluppato dalla britannica Amscreen riconoscerà sesso e età approssimativa di chi osserva, cambiando la pubblicità visualizzata.
Spiati
La notizia ha fatto scalpore perché il Regno Unito è uno dei Paesi europei con il più alto numero di telecamere nelle strade e nei negozi, ma al momento ci sono oltre 6.000 cartelloni con telecamera (vedi video a fine pagina) sparsi in tutta Europa (Svizzera, Germania, Polonia sono i paesi principali) e tra loro connessi in rete. Si trovano nei distributori di benzina e aeroporti (l'ideale per "mappare" gli spostamenti delle persone, si potrebbe pensare), ma anche in palestre e in piccoli supermercati.
Nessun dato, assicurano, sarà poi salvato per un riconoscimento dell’identità: ma, in compenso, avremo offerte mirate (quasi) come nel film Minority Report.
Ti potrebbero interessare