Si allarga lo scandalo sui tabloid inglesi spioni. L’attore Hugh Grant, ascoltato da una commissione che indaga sull'etica dei media, ha puntato questa volta il dito contro il Mail On Sunday che finisce nella bufera insieme alle testate di Rupert Murdoch.
“Daily Mail nella bufera insieme ai tabloid di Rupert Murdoch”
Etica dei media - Non è la prima volta che Hugh Grant - celebre attore britannico di Notting Hill - accusa giornali e giornalisti di spiare le sue telefonate e rovistare nella sua vita privata. La sua testimonianza dei giorni scorsi, però, viene riletta alla luce dei recenti scandali sulle intercettazioni telefoniche che hanno costretto alla chiusura lo storico tabloid britannico News of the World del magnate australiano Murdoch.
Privacy violata - Hugh Grant ha accusato - di fronte alla commissione Leveson che indaga sull'etica dei media britannici - l’edizione domenicale del Daily Mail di aver spiato le sue telefonate nel 2007 e di aver pubblicato un articolo che dava per spacciata la relazione con Jemima Khan, fidanzata dell’epoca. L’attore non ha prove materiali delle intercettazioni telefoniche, ma gli è parso strano che nel pezzo si accennasse a telefonate notturne ricevute dall’assistente di uno studio di Hollywood dalla voce sexy. Nessuno poteva conoscere questo dettaglio se non avesse ascoltato i messaggi della segreteria telefonica del suo cellulare. Hugh Grant ricorda anche che qualcuno rovistò nel suo appartamento di Londra - all’indomani dello scandalo con la prostituta nel 2005 - e che le sue cartelle mediche finirono nelle mani della stampa lo scorso marzo.