Hermann Rorschach (1884-1922), lo psichiatra svizzero celebre per aver ideato l'omonimo test di interpretazione delle macchie di inchiostro, compirebbe oggi 129 anni.
Google lo ricorda sostituendo il classico logo con un Doodle "cartoon" in cui Rorschach siede nel suo studio e un fantomatico paziente (l'utente) sfoglia una serie di figure astratte da interpretare. Cliccando sulle frecce cambiano i disegni, e gli utenti sono invitati a condividere sui social network la propria interpretazione delle macchie.
Nato a Zurigo, allora città di riferimento per la psichiatria, Rorschach rimase a lungo indeciso tra la carriera artistica e quella scientifica. Durante il suo percorso scolastico si appassionò alla kleksografia, un procedimento artistico che consiste nel versare macchie di inchiostro su un foglio e poi ripiegarlo per ottenere figure simmetriche.
La sua scelta ricadde poi sulla medicina e dopo la laurea nel 1909, si specializzò in psichiatria sotto la guida di Eugen Bleuler, uno dei più importanti psichiatri dell'epoca e tra i fondatori della moderna psicopatologia (tra i suoi allievi ci fu anche Carl Gustav Jung, uno dei primi teorici della psicoanalisi).
Memore delle esperienze artistiche sperimentate a scuola, Rorschach iniziò a chiedersi se le diverse percezioni dei soggetti davanti alle macchie di inchiostro colorate ottenute con la kleksografia fossero in qualche modo collegate a dinamiche di personalità o a problematiche di natura psicopatologica.
Su questa base impostò l'intera (se pur breve) carriera psichiatrica, provando diverse serie di macchie, sottoponendo al test molti pazienti (soprattutto bambini) e annotando metodicamente i risultati. Il suo fu uno dei primi metodi per esplorare il subconscio negli anni in cui la psicoanalisi freudiana iniziava ad affermarsi.
I risultati delle sue ricerche furono sintetizzati in un saggio, Psychodiagnostik, pubblicato nel 1921, un anno prima della sua morte. Rorschach morì nel 1922, a soli 37 anni, a causa di una peritonite. Il Test delle macchie (ribattezzato Test di Rorschach in suo onore) è usato ancora oggi, anche se non tutti gli psichiatri ne riconoscono l'efficacia.