Curiosità

Giochi di sabbia

Non solo bagni e sole. Le spiagge di sabbia sono il perfetto fondale per costruzioni avveniristiche e pazze, per piste spericolate e castelli impossibili. Provateci, con l'aiuto del nostro...

Giochi di sabbia
Non solo bagni e sole. Le spiagge di sabbia sono il perfetto fondale per costruzioni avveniristiche e pazze, per piste spericolate e castelli impossibili. Provateci, con l'aiuto del nostro multimedia.

Una moschea di sabbia, realizzata sulla spiaggia di Ocean City, Maryland (Usa). Spiagge composte da sabbie fini e grigie, con clima tendente al fresco umido, sono le più indicate per le costruzioni.
Una moschea di sabbia, realizzata sulla spiaggia di Ocean City, Maryland (Usa). Spiagge composte da sabbie fini e grigie, con clima tendente al fresco umido, sono le più indicate per le costruzioni.

C'è chi ritiene che la spiaggia sia solo un perfetto materasso, sul quale passare giornate dedicate al culto della pigrizia. Non sa cosa si perde: la sabbia infatti è un materiale ideale per giocare. C'è chi organizza campionati di salto in lungo, sfruttando il fatto che l'atterraggio è sempre morbido, e chi programma gare di puntino e crocetta, contando sul fatto di avere a disposizione una lavagna che grande quanto si vuole. Chi ha la fortuna di avere a disposizione delle dune di grandi dimensioni, può riciclare lo snow board, e surfare sulla sabbia. Nessuno però può fare a meno (e lo ha fatto almeno una volta in vita sua) di cimentarsi nella costruzione di piste da biglie e castelli di sabbia che, proprio per il materiale dal quale si parte, sono qualcosa di più che un passatempo.
Quando vediamo un castello di sabbia, non possiamo fare a meno di stupirci. Dal più semplice, quello ottenuto rovesciando il secchiello, al più complesso, con torri, archi e passaggi segreti, risulta difficile credere che un materiale come la sabbia, evidentemente incoerente, possa stare insieme. Un errore dovuto a una dimenticanza non trascurabile: il miracolo viene compiuto dall'acqua.
La forza dell'acqua. Il fatto che si costruisca solo con sabbia bagnata, non è casuale, e dipende proprio dalla presenza o meno di umidità. Ciò che permette la creazione di strutture, che in alcuni casi posso raggiungere una certa complessità, è infatti la forza di coesione. I materiali possono essere solidi o liquidi a seconda dell'intensità della forza con cui le molecole si tengono una vicina all'altra. Per quanto riguarda la sabbia, costituita principalmente di silicio, c'è forte coesione all'interno di ciascun granello (dove la struttura cristallina è stabile e mantiene rigidamente a contatto tra di loro atomi e molecole), ma scarsissima tra un granello e l'altro, al punto che quando sono tutti insieme si comportano proprio come un liquido, ovvero scivolano gli uni sull'altri e non hanno una posizione fissa. Se c'è il giusto grado di umidità però, si crea una forza di coesione che rende la sabbia un materiale edile perfetto.

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Non solo bagni e sole. Le spiagge di sabbia sono il perfetto fondale per costruzioni avveniristiche e pazze, per piste spericolate e castelli impossibili. Provateci, con l'aiuto del nostro multimedia.

Una pista da biglie realizzata nel corso del campionato Mondial billes del 2002 sulla spiaggia di  Saint Maxime, Francia. Durante queste competizioni si sfidano centinaia di giocatori che provengono da tutto il mondo.
Una pista da biglie realizzata nel corso del campionato Mondial billes del 2002 sulla spiaggia di Saint Maxime, Francia. Durante queste competizioni si sfidano centinaia di giocatori che provengono da tutto il mondo.

Scienza di sabbia. In geologia, la sabbia viene definita come un sedimento incoerente formato da granuli di dimensioni comprese tra 0,05 e 2 mm. Se la si osserva con una lente adeguata quando è asciutta, si può scoprire perché non può avere grande coesione. I granelli stanno appoggiati uno sull'altro, ma poiché sono spigolosi, sono a contatto tra di loro solo in alcuni punti. Inoltre la maggior parte dello spazio è riempita dall'aria.
Il fenomeno peggiora quanto più i granelli sono grossi, mentre le sabbie miste, in cui ci sono particelle più piccole che vanno a riempire i vuoti lasciati tra quelle più grandi, restano più compatte. In pratica l'angolo di attrito (ovvero l'angolo che il profilo del mucchio di sabbia forma con la base) delle sabbie più grosse è di circa 28 gradi, mentre quelle fine e assortite, può arrivare a 35. Ciò significa che volendo costruire un vulcano con sabbia asciutta (con una bocca in cima e un tunnel all'interno nel quale infilare carta da bruciare), bisognerebbe creare una base di due metri per raggiungere un'altezza di circa un metro. Piste da biglie e castelli (vedi multimedia Arte della sabbia) richiedono però pareti sottili, e con maggiori pendenze.
Sapienza infantile. Che fare dunque? L'unica possibilità è aumentare la forza di coesione, utilizzando sabbia umida invece che asciutta. Ogni granello si riveste di una sottile pellicola di acqua, che, tramite gli atomi di idrogeno che la compongono, stabilisce una forza di attrazione, detta di Van der Waals, che tiene attaccate tra di loro le particelle. Per ottenere un buon risultato però, all'inizio bisogna bagnare in eccesso. In questo modo l'acqua si distribuisce uniformemente, soprattutto se viene aiutata rimestando la massa con le mani, proprio come fanno i bambini. Poi si attende che si asciughi fino a raggiungere la consistenza di una ricotta, e si mantiene umida con l'aiuto di un nebulizzatore.

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Non solo bagni e sole. Le spiagge di sabbia sono il perfetto fondale per costruzioni avveniristiche e pazze, per piste spericolate e castelli impossibili. Provateci, con l'aiuto del nostro multimedia.

Una scultura dedicata all'antica Roma apparsa a Jesolo Lido nel corso del Festival internazionale di sculture di sabbia del 2003. Le realizzazioni vengono sistemate sotto ai tendoni per  proteggerle dal sole e dalla disidratazione.
Una scultura dedicata all'antica Roma apparsa a Jesolo Lido nel corso del Festival internazionale di sculture di sabbia del 2003. Le realizzazioni vengono sistemate sotto ai tendoni per proteggerle dal sole e dalla disidratazione.

Edilizia da spiaggia. Se il materiale di partenza è molto irregolare, si può ricorre al tradizionale setaccio, che permette di selezionale i granelli in modo che siano tutti della stessa dimensione. È importante poi che la sabbia sia molto compatta, una qualità che si ottiene battendo più volte il mucchio, in modo che i granelli più piccoli si incastrino tra loro. Nelle piste da biglie per esempio, pestare più volte la superficie, con le mani oppure con una cazzuola o una pala, consente di ottenere un fondo che, almeno per qualche ora, ha le stesse proprietà del cemento.
Polpette preziose. Si raggiunge la situazione ideale quando, stringendo la sabbia tra le mani, si può formare una palla compatta, che non gronda e neppure si fessura. Per questo motivo i costruttori di castelli (vedi fotogallery) partono proprio da una batteria di "polpette" per realizzare le loro opere. A questo punto basta recarsi in spiaggia. Le migliori (vedi multimedia spiagge) sono quelle con sabbia fine, di solito grigia, che hanno anche una storia più antica: si tratta di sedimentazioni di materiali che hanno viaggiato a lungo, e che corrispondono a punti in cui il fondale marino è basso per qualche centinaio di metri. In Italia sono tutte quelle del litorale veneto e romagnolo. Non a caso uno dei campionati più importanti viene organizzato a Jesolo Lido. Attenzione però: granelli troppo piccoli possono essere inadatti tanto quelli grandi, perché rimangono troppo appiccicosi. Con un po' di fantasia (ma è meglio partire con un'idea precisa) si possono realizzare castelli, piste da biglie, ma anche statue oppure capannine per irpararsi dal sole. Anche se, va detto, le giornate migliori per dedicarsi all'edilizia da spiaggia non sono quelle in cui splende il sole: assenza di vento, nuvole e qualche goccia di pioggia leggera sono invece condizioni climatiche perfette.

Mariella Bussolati

6 agosto 2003
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