La scorsa settimana il diciannovenne Lamar Johnson è stato dichiarato colpevole in Gran Bretagna per aver utilizzato delle carte di credito rubate su iTunes: le usava per comprare la sua musica.
“Un giovane inglese compra la sua musica online con carte di credito rubate e viene beccato”
Riciclaggio online? – Secondo quanto ha affermato la BBC, la corte inglese ha motivato le accuse al giovane: dalla frode alla cospirazione. Infatti è stato provato che Lamar utilizzava dei numeri di carte di credito rubate per comprare sullo store online della Mela la sua stessa musica. O meglio: la musica della sua band, così da far crescere le royalties relative alla vendita, che si basano sul numero di acquisti e sulla posizione in classifica di gradimento delle canzoni.
Un gruppo numeroso – A quanto pare il giovane Lamar Johnson è uno dei membri di una non meglio specificata band di 12 musicisti. Il gruppo ha registrato la propria musica e l’ha caricata su iTunes e Amazon.com, poi ha utilizzato le carte di credito per comprare le prorie canzoni e far così crescere il valore delle royalties digitali.
Frode online – Finora l’attività fraudolenta ha generato un volume di 750.000 dollari: a tanto ammontano gli acquisti, con carte di credito rubate, su iTunes e Amazon da gennaio 2008 a giugno del 2009. La musica del gruppo, di cui non è stato rilevato il nome, è stata bandita da iTunes Store e finora Lamar Johnson è l’unico membro della band ad essere accusato, anche se pure gli altri 11 componenti dovranno comparire in tribunale il prossimo gennaio.