Curiosità

Quanto sono diffusi falsi miti, bufale e credenze popolari?

Un'indagine esplora l'opinione degli italiani su alcune famose credenze popolari per cercare di capire se e quanto siano ancora diffuse.

Leggende metropolitane e credenze popolari: tra chi è scettico e chi ci crede, tra chi nega e chi è in dubbio (ma non lo confesserebbe mai!), sono in molti a domandarsi che cosa ci sia di vero nelle tante affermazioni bizzarre e curiose che capita di sentire. Una recente indagine di Surveyeah ha interrogato un campione rappresentativo di italiani su vari fatti più o meno improbabili, veri o inventati, come

  • esistono i fantasmi?
  • i cani vedono in bianco e nero?
  • usiamo solo il 10% del nostro cervello?
  • davvero il cioccolato rende felici?

... e altre amenità. I risultati? Bizzarri e curiosi, naturalmente!

Gli elefanti hanno paura dei topi! (o no?)
Lo sanno anche i bambini, e difatti il 64% degli intervistati è fermamente convinto che gli elefanti abbiano paura dei topi. Niente di più falso! I simpatici pachidermi non sono affatto impensieriti dai roditori, e anzi, le loro reazioni a questi piccoli animali, spesso caratterizzate da movimenti bruschi, suggeriscono piuttosto la voglia di giocare con loro.

L'elefante non ha paura dei topi - è una bufala che ha origine dai cartoni animati
L'elefante non ha paura dei topi - è una bufala che ha origine dai cartoni animati. Può invece essere molto pericoloso per l'uomo che gli si avvicina a piedi, e in Tanzania ci sono gruppi di elefanti particolarmente aggressivi anche contro le automobili che si avvicinano troppo. Nella foto: nel parco del Serengeti, in Tanzania, una leonessa è scacciata da un elefante che la rincorre e la costringe a rifugiarsi su di un albero (vedi Le bugie storiche sugli animali). © Dalida e Andrew Innes/Caters/IPA

Uccisi dal cocco
Una leggenda metropolitana bizzarra e più diffusa di quanto si potrebbe credere sostiene che ogni anno muoiano circa 150 persone uccise da cadute accidentali di noci di cocco! Il 56% degli italiani dichiara di crederci e, dopo il sondaggio, probabilmente vede con occhi diversi le ombrose palme da cocco delle mete caraibiche. Ma non c'è da preoccuparsi perché, appunto, è solo una leggenda metropolitana. Se qualcuno davvero è morto per questo motivo, si è trattato di un evento eccezionale. O di un omicidio perpetrato da inafferrabili, misteriosi arrampicatori di palme da cocco, naturalmente!

Ancora alligatori delle fogne?
Un tempo era una diceria molto diffusa, ma oggi pare superata. L'idea che nelle fogne di New York vivano degli alligatori sembra assai meno popolare che in passato, e il 60% degli intervistati ha giustamente risposto che si tratta di una fake news. Pare che, per questa volta, i crudeli rettili siano destinati a rimanere materiale per film horror degli anni '80!

L'ippopotamo assassino
Gli ippopotami causano davvero circa 500 morti ogni anno? Il quesito ha diviso gli intervistati quasi esattamente a metà. Per quanto possa apparire improbabile, la notizia è in effetti vera. Nel 2019 elefanti e ippopotami si sono confermati tra gli animali più pericolosi al mondo, con circa 500 morti ciascuno, ben più di tigri e leoni. Ma non sono di sicuro gli animali più pericolosi al mondo: il primato lo detiene la minuscola zanzara, portatrice di varie malattie, seguita a ruota dall'uomo.

Nel mondo animale piccolo non fa rima con innocuo. Molte delle più temibili creature terrestri sono di piccole dimensioni, e attaccano spesso non viste: ecco 8 piccoli incontri che forse preferireste non fare.

© Kim Taylor/Nature Picture Library/contrasto

Ghostbusters!
È ufficiale: gli italiani non credono ai fantasmi! O almeno, la maggior parte, dato che il 63% degli intervistati non ha creduto alla notizia (falsa) che nel 2012 sia stata pubblicata la foto reale di un ectoplasma. Tuttavia, quella dei fantasmi è una storia che continua ad affascinare molte persone, tanto che c'è sempre chi cerca di dimostrarne l'esistenza!

Americani con l'aspirapolvere
Nel 1990, negli Stati Uniti ci sono stati 15.000 incidenti legati all'uso dell'aspirapolvere. Vero? Falso? Il 57% degli italiani ritiene che sia così, e hanno ragione! Del resto, gli americani negli anni '90 sembravano avere una spiccata tendenza a farsi male nei modi più improbabili: nel 1992 furono oltre 5.800 gli statunitensi a ferirsi con un cuscino! E non va meglio ai loro cugini inglesi, ancora oggi capaci persino di ferirsi con i biscotti all'ora del tè!

I maschi sono idioti (ci sono le prove della scienza).
I maschi sono idioti (ci sono le prove della scienza).

Spezie d'altri tempi
In passato si usavano le spezie per coprire il sapore della carne andata a male? Sembra possibile, e in effetti l'86% degli italiani pensa che lo sia, ma non si sono fatti i conti con la storia. Nelle epoche passate le spezie erano molto costose, e in certi periodi erano tra i beni più preziosi in commercio. Che senso avrebbe avuto, allora, sprecare un bene così dispendioso per mangiare della carne cattiva? Non possiamo dirlo con certezza, ma con ogni probabilità si tratta di una diceria.

Cinture di castità, piramidi e schiavi, amazzoni nude a cavallo nelle campagne di Gran Bretagna: ecco le Le bugie storiche che tutti credono vere.

Cinture di castità, piramidi e schiavi, amazzoni nude a cavallo nelle campagne di Gran Bretagna: ecco le bugie storiche che tutti credono vere.

I cani vedono in bianco e nero?
Il 67% degli intervistati ne è convinto. In realtà la questione è più complessa. È vero che i cani non vedono gli stessi colori che percepiamo noi, ma parlare di bianco e nero è riduttivo. Per quanto sbiaditi, i nostri amici a 4 zampe percepiscono uno spettro di colori più ampio, che comprende il blu e il giallo, mentre faticano a distinguere il verde dall'arancione.

Caligola e il suo cavallo
Caligola, imperatore romano tra il 37 e il 41 d.C., nominò senatore il proprio cavallo. Anche se il 30% degli intervistati rimane scettico, il fatto è riportato da diversi storici romani. C'è da chiedersi, piuttosto, come il sovrano arrivò a quella decisione; c'è chi parla di pazzia, ma la nomina, se davvero avvenne, fu probabilmente più lucida: con quell'atto politico, Caligola volle dimostrare il disprezzo che nutriva nei confronti del Senato.

Roma: dalla morte di Augusto (14 d.C.) in poi fu un susseguirsi, a fasi alterne, di imperatori sanguinari. Ma alcuni di loro raggiunsero vette di sadismo quasi ineguagliabili, almeno secondo la storiografia del tempo. Una martire cristiana in un dipinto di Henryk Siemiradzki (1897) a Varsavia, National Museum.

Roma: dalla morte di Augusto (14 d.C.) in poi fu un susseguirsi, a fasi alterne, di imperatori sanguinari. Ma alcuni di loro raggiunsero vette di sadismo quasi ineguagliabili, almeno secondo la storiografia del tempo. Foto: una martire cristiana in un dipinto di Henryk Siemiradzki (1897) a Varsavia, National Museum.

© Henryk Siemiradzki/WikiMedia

Usiamo il 10% del nostro cervello?
È un dato risaputo, ripreso in innumerevoli film, battute, sketch. Il 69% degli italiani ne è fermamente convinto, peccato che si tratti di un mito, privo di qualsiasi validità scientifica.

Non si sa bene chi abbia messo in giro la voce, ma l'idea che il nostro cervello sia sotto-sfruttato è falsa. Se poi sia usato bene o male, be', questo è un altro discorso!

Il Mostro di Loch Ness?
Il suo avvistamento nel 1934 fece scalpore, e da allora c'è sempre qualcuno che giura di aver realmente visto un'oscura presenza nelle acque del lago scozzese. La verità è che ormai ci credono in pochi: assodato che la storica fotografia degli anni '30 era un falso, solo il 24% degli intervistati crede davvero che a quei tempi una misteriosa creatura abitasse nel lago. E tuttavia nuovi avvistamenti del mostro di Loch Ness si sono susseguiti negli anni: tutti poi puntualmente smentiti, ma...

Quanti anni possiamo vivere?
La persona più anziana di sempre è morta a 122 anni? L'80% degli intervistati dice di sì, e in effetti pare proprio che sia vero. Escludendo i casi non dimostrabili, la persona più longeva della storia di cui si conosca con certezza l'età è stata la francese Jeanne Calment, nata nel 1875 e morta nel 1997, appunto a 122 anni. Al momento in cui scriviamo tra gli ultracentenari viventi il record è della giapponese Kane Tanaka, che il 2 gennaio 2021 ha compiuto 118 anni.

La regola dei 5 secondi
Se un alimento cade a terra, lo si può ancora mangiare se lo si raccoglie entro 5 secondi? Questa (pericolosa) diceria sembra finalmente tramontata, con il 67% degli italiani che la ritiene falsa. E difatti, la cosiddetta regola dei 5 secondi è fasulla, forse un'invenzione d'altri tempi, e sebbene il meccanismo sia alquanto complesso, vi sono alimenti che si contaminano addirittura in meno di 1 secondo. Insomma, sprecare cibo non piace a nessuno, ma se cade a terra è meglio non rischiare!

Gli italiani e il caffè
Gli italiani sono i maggiori consumatori di caffè al mondo? Sembriamo esserne convinti, con il 67% degli intervistati che si è detto d'accordo con questa affermazione. Ma non è così: nel 2019, al netto della pandemia, in testa alla classifica c'era la Finlandia, seguita da Norvegia e Paesi Bassi. L'Italia? Solo diciottesima, con 3,4 chilogrammi di caffè pro capite l'anno.

Storia del caffè: il vino d’Arabia
Da vino d'Arabia a bevanda del diavolo, da eccitante del rivoluzionario fino alla cuccuma e alla moka: ecco tra storia e leggenda, fatti e malefatte l'incredibile e lunga vita del caffè. © sveticluka / Shutterstock

Lo squalo
Quanti morti ci sono ogni anno a causa degli squali? Sembra difficile a credersi, soprattutto considerando che ippopotami ed elefanti causano circa 500 morti l'anno, ma le persone uccise da attacchi di squalo nello stesso periodo di tempo sono in media solamente 6! Numero difficilmente prevedibile, tant'è che anche i partecipanti al sondaggio hanno sbagliato: solo il 15% ha risposto che ogni anno i morti sono meno di 10, mentre la maggior parte degli italiani (il 37%) crede che il numero si aggiri nell'ordine di qualche centinaio.

Qualche catastrofista (il 14%) ha risposto che il numero dei decessi sarebbe superiore a 1.000! Certo, gli attacchi degli squali non sono infrequenti, ma gli esiti nefasti sono sorprendentemente improbabili.

Il cioccolato rende felici?
Gli italiani non hanno dubbi: addirittura il 99% degli intervistati è fermamente convinto che il cioccolato faccia bene all'umore. E in effetti è proprio vero! Gli zuccheri in esso contenuti aumentano il livello di serotonina, che migliora il nostro stato d'animo, mentre il magnesio aiuta a combattere ansia e stress.

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Falsi miti, bufale e credenze popolari è realizzato con il contributo di Marco Mocchetti, del Museo Fisogni, storica esposizione della più grande collezione al mondo di pezzi inerenti le stazioni di servizio dal 1892 al 2001. Dello stesso autore vedi anche Storia dell'Automobile.

10 giugno 2021
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