di Luigi Teodonio
Steve Wozniak non è di certo il tipo di persona che le manda a dire. Nemmeno quando si tratta della “sua” Apple. Woz, nel corso di un botta e risposta sul web, critica alcune scelte strategiche dell'azienda fondata insieme a Steve Jobs, e spezza una lancia a favore del jailbreak e dell’Open Source.
"Mi sento molto legato a Linux e all'Open Source. Sarei lì se fossi un giovane alla ricerca della mia strada"
Amore finito?
Com'è accaduto qualche settimana fa, quando consigliò a Apple di smetterla con le diatribe legali
AndroiTunes? - Steve Woziank riserva le prime critiche alla decisione di Apple di non entrare nel mercato Android con iTunes. Racconta che Apple «agli inizi degli anni ’90, era confinata nella nicchia tecnologica dei Macintosh. Siamo riusciti a diventare la società degli iProduct grazie ad iTunes. Siamo diventati una realtà internazionale, presente praticamente in tutti i mercati mondiali, grazie anche al porting su Windows di iTunes e al sistema integrato iPod/iTunes. Per questo non riesco a spiegarmi come mai non sia ancora stato effettuato il porting di iTunes su Android. Cos’è che lo impedisce? Io amo i prodotti Apple e per questo vorrei utilizzarli anche sui miei dispositivi Android».
Open Source & co. - Una stoccata non viene risparmiata nemmeno alla “apparente” chiusura del sistema Apple. Pur specificando, in un passaggio della sua intervista virtuale, che la chiusura di Apple è dovuta soprattutto a questioni commerciali - visto che ognuno è libero di sviluppare un’app per iOS o OS X - Woz spezza una lancia a favore dell’Open Source e del jailbreak. «Nel mondo Linux e dell’Open Source in generale c’è una grande parte di me. Ecco, se fossi un giovane e stessi cercando la mia “strada” tecnologica, mi troverei sicuramente da quella parte della barricata».
Viva il jailbreak! - Ma questo amore per la community Linux si traduce anche per un amore nei confronti della community jailbreak? Ossia di coloro che lavorano per sbloccare i dispositivi Apple? Amore forse no, ma pieno supporto sì. «Quando posso» continua Steve Wozniak «do il mio contributo alla comunità di sviluppatori jailbreak. Mi fa tornare in mente i primi anni di collaborazione tra me e Steve, quando eravamo ancora giovani, quando ci siamo incontrati e abbiamo iniziato a percorrere assieme la strada che ci ha portato a fondare Apple».
Ritorno a casa? - Wozniak, a fine intervista, esclude comunque un suo possibile ritorno nella “casa madre”.
«Apple è molto complessa, mentre io sono più a favore della semplicità. Mi piace fare quello per cui mi sento portato, ovvero godermi la tecnologia e, onestamente, non credo di poter essere di grande aiuto ora come ora a Cupertino. Se potessi essere d'aiuto in Apple facendo per bene qualcosa che so fare, tornerei di corsa, perché Apple resta sempre la #1 nel mio cuore». (sp)