Se si intende una nazione che si oppone a ogni forma di religione imponendo per legge l'ateismo, il primo Paese ufficialmente ateo è stato l'Albania comunista di Enver Hoxa (1908-1985), dal 1967 al 1990.
Socialismo reale. Il Primo ministro Hoxa introdusse una legge che vietava esplicitamente l'esistenza di associazioni religiose e la pubblicazione di materiale di argomento confessionale. Inoltre ordinò la distruzione o la riconversione dei luoghi di culto. Ispirandosi alla Rivoluzione culturale cinese ordinò la confisca di moschee, chiese, monasteri e sinagoghe. Molti di questi edifici furono trasformati in musei o uffici pubblici, altri in officine meccaniche, magazzini, stalle o cinema.
I Paesi del blocco sovietico. Ma sulla persecuzione contro le religioni l'Albania non fu sola. L'ateismo fu infatti una politica governativa comune nel secondo Dopoguerra nei Paesi del blocco comunista, che spesso si accanirono contro le gerarchie religiose. Accadde in Urss, in Romania, Bulgaria, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria e Germania Est. Cuba ha dichiarato la fine dell'ateismo di Stato nel 1992, mentre si definisce ancora atea la Corea del Nord.
laicismo. L'ateismo di Stato non va confuso con il concetto dello Stato laico, che assume una posizione neutrale sulle questioni religiose, eredità della Rivoluzione francese. Come dovrebbe essere, secondo la Costituzione, anche in Italia.